Chiesa della Santissima Annunziata (Lucignano)

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Chiesa della Santissima Annunziata
Esterno
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàLucignano
Coordinate43°16′28.74″N 11°44′48.43″E / 43.27465°N 11.746786°E43.27465; 11.746786
Religionecattolica
TitolareSantissima Annunziata
Diocesi Arezzo-Cortona-Sansepolcro
Completamentoante 1468

La chiesa della Santissima Annunziata (nota anche come chiesa della Misericordia) è un edificio sacro che si trova in via della Misericordia a Lucignano.

Storia e Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Costruita prima del 1468, la chiesa fu ristrutturata ed ampliata nel 1582.

La facciata molto semplice introduce ad un interno ad aula unica, decorata in fondo dal bell'altare ligneo intagliato e dorato, che occupa tutta la parete terminale, realizzato nel 1583 probabilmente su disegno di Orazio Porta. In esso sono inserite sei tele di scuola toscana, eseguite da più di un pittore. Al centro è la Natività, presumibilmente dello stesso Porta, ed ai lati l'Adorazione dei Magi e la Visitazione, di Andrea Boscoli.[1] In alto sono tre tondi, quello più in alto con Dio Padre, gli altri due con Profeti, di pittori anonimi. Altre tele secentesche di artisti non ancora riconosciuti sono appese alle pareti: sono un Sant'Antonio da Padova, una Santa Teresa ed una Sant'Orsola a sinistra e un San Michele, una Santa Cecilia e la Maddalena a destra.

Nel presbiterio sono anche due statue in terracotta invetriata alla maniera robbiana, un Angelo Annunciante e la Madonna Annunciata, modellate però da Andrea Sansovino, databili agli inizi del XVI secolo.

Onorio Marinari, Annunciazione

Alle pareti dell'aula furono aggiunti nel 1694 due altari realizzati dagli scalpellini lucignanesi Bracci, per i quali furono realizzati l'Annunciazione di Onorio Marinari (1699), per quello di sinistra, e l'Assunzione della Vergine di Alessandro Gherardini (1699), per quello di destra. Sulla cantoria in controfacciata, l'organo a canne costruito nel 1775-6. Nella adiacente sede della Misericordia si conservano interessanti arredi dei secoli XVIII secolo-XIX secolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Nesi, Orazio Porta, un pittore (e architetto) "vasariano" sottovalutato, Quaderni di Maniera, Firenze, 2023, p. 10.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Casciu (a cura di), Cortona e la Valdichiana aretina, Firenze, 2000.
  • Chiara Spadini, Valeriano Spadini, Lucignano : storia, arte, tradizione, Firenze, 2011.
  • Chiara Spadini, Valeriano Spadini, Lucignano, in Valdichiana, Città di Castello, 2017, pagg. 157-209.

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