Charles Dillon, XII visconte Dillon

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Charles Dillon, XII visconte Dillon
Visconte Dillon
Stemma
Stemma
In carica1787 –
1813
PredecessoreHenry Dillon, XI visconte Dillon
SuccessoreHenry Dillon, XIII visconte Dillon
NascitaLondra, 6 novembre 1745
MorteLoughlynn, 9 novembre 1813 (68 anni)
DinastiaDillon
PadreHenry Dillon, XI visconte Dillon
MadreCharlotte Lee
ConsorteHenrietta-Maria Phipps
Marie Rogier

Charles Dillon-Lee, XII visconte Dillon (Londra, 6 novembre 1745Loughlynn, 9 novembre 1813), è stato un politico irlandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio di Henry Dillon, XI visconte Dillon, e di sua moglie, Charlotte Lee. Nel 1776 cambiò il suo nome in Dillon-Lee secondo i termini del testamento di suo zio, George Lee, III conte di Lichfield. Ha ereditato Ditchley House, nell'Oxfordshire, da sua madre, discendente di Carlo II.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1767 è stato anche eletto Fellow della Royal Society[1]. Nel 1770 è stato eletto deputato per Westbury e nel 1787 servito come sceriffo di Mayo.

Nel 1802, Lord Dillon ha venduto il maniero ancestrale di Quarendon, l'antica sede della famiglia Lee.

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 19 agosto 1776 a Bruxelles, Henrietta-Maria Phipps (26 marzo 1757-1 agosto 1782), figlia di Constantine Phipps, I lord Mulgrave. Ebbero due figli:

Secondo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1787 sposò Marie Rogier (?-28 agosto 1833). Ebbero tre figli:

  • Charlotte Dillon-Lee (1788-26 settembre 1866), sposò Lord Frederick Beauclerk, ebbero quattro figli;
  • Henrietta Dillon-Lee (?-11 aprile 1811);
  • James William Dillon-Lee (1792-10 ottobre 1812).

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 9 novembre 1813 a Loughlynn. Fu sepolto nella tomba di famiglia a Ballyhaunis.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze britanniche[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'ordine di San Patrizio - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Library and Archive Catalogue [collegamento interrotto], su www2.royalsociety.org, Royal Society. URL consultato l'8 novembre 2010.
Controllo di autoritàVIAF (EN315694347 · WorldCat Identities (ENviaf-315694347