Cesare Paoli

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Cesare Paoli

Cesare Paoli (Firenze, 10 novembre 1840Firenze, 20 gennaio 1902) è stato un archivista, paleografo e diplomatista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Firenze nel 1840, figlio di Baldassarre, noto giurista e magistrato toscano, Cesare Paoli si diplomò ventunenne in paleografia e diplomatica presso l'Archivio centrale di Stato di Firenze e vi lavorò poi come archivista. Nel 1865 si trasferì all'Archivio di Siena[1]. Dal 1874 insegnò paleografia latina e diplomatica nell'Istituto di studi superiori di Firenze, prima come professore straordinario poi, dal 1886, in qualità di ordinario.[1] Diresse, dal 1887 al 1902, anno della sua morte, la rivista Archivio storico italiano, pubblicata dalla Deputazione di storia patria per la Toscana[1].

La sua opera Programma scolastico di paleografia latina e di diplomatica, manuale edito per la prima volta nel 1888, ristampato più volte e tradotto in tedesco[2] rappresentò un importante contributo italiano alle due discipline[3].

Morì a sessantuno anni nella città natale; il figlio, Ugo Enrico fu docente nelle Università di Genova e Firenze[4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Della signoria di Gualtieri duca d'Atene in Firenze. Memoria, Firenze, coi tipi di M. Cellini, 1862.
  • Le cavallate fiorentine nei secoli XIII e XIV. Saggio storico, Firenze, Tip. Galileiana, 1865.
  • Del papiro specialmente considerato come materia che ha servito alla scrittura, Firenze, Le Monnier, 1878.
  • La storia della scrittura nella storia della civiltà, considerata specialmente nelle forme grafiche latine del Medio Evo, Firenze, Le Monnier, 1888.
  • Programma scolastico di paleografia latina e di diplomatica, Firenze, Sansoni, 1888-1898. Comprende:
1. Paleografia latina;
2. Materie scrittorie e librarie;
3. Diplomatica.
  • Le abbreviature nella paleografia latina del Medio Evo. Saggio metodico-pratico, Firenze, Tip. dei Succ. Le Monnier, 1891.

https://ita.calameo.com/books/00010704427deebfdf1c6


Curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • Lettere di Massimo d'Azeglio a Giuseppe Torelli con frammenti di questo in continuazione dei Miei ricordi, pubblicate per cura di Cesare Paoli, Milano, P. Carrara, 1870.
  • Lettere volgari del secolo XIII scritte da senesi, pubblicate e illustrate con documenti e annotazioni da Cesare Paoli e da Enea Piccolomini, Bologna, G. Romagnoli, 1871.
  • Ricordi politici di Giuseppe Torelli, pubblicati per cura di Cesare Paoli, Milano, Libreria d'istruzione e d'educazione di Paolo Carrara, 1873.
  • Collezione fiorentina di facsimili paleografici greci e latini illustrati da Girolamo Vitelli e Cesare Paoli, Firenze, Le Monnier, 1884-1898.
  • I Codici Ashburnhamiani della R. Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze, a cura di Cesare Paoli ed Enrico Rostagno, Roma, presso i principali librai, 1887.
  • Il libro di Montaperti (an. 1260), pubblicato per cura di Cesare Paoli, Firenze, G. P. Vieusseux, 1889. Nuova ed., ristampa anastatica dell'edizione Vieusseux, Firenze, FirenzeLibri, 2004. ISBN 88-7622-000-3.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Fonte: SIUSA - Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, riferimenti in Collegamenti esterni.
  2. ^ Grundriss zu Vorlesungen ueber lateinische Palaeographie und Urkundenlehre, tradotto da Karl Lohmeyer, Innsbruck, Wagner, 1889. Il testo del primo volume nel sito Internet Archive
  3. ^ Antonio Panella, Enciclopedia Italiana, riferimenti in Bibliografia.
  4. ^ Cesare Paoli, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  5. ^ Repertorio del personale degli Archivi di Stato (PDF), vol. 1, Roma, 2008, p. 462. URL consultato il 12 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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