Cerchio cromatico
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Il cerchio cromatico è un dispositivo messo a punto dal francese Michel Eugène Chevreul per rendere possibile la classificazione delle sfumature di colore delle tinture in uso presso la manifattura dei Gobelins.
Questo scienziato, che pubblicò le sue ricerche nel 1839,[1] scoprì che se si accostano due colori complementari viene esaltata la luminosità di ciascuno di essi. Per visualizzare i rapporti tra i colori inventò il cerchio cromatico, dove i colori complementari si trovano all' estremità opposte di ogni diametro. Questo strumento, noto già agli impressionisti, è alla base delle ricerche sugli accostamenti del Pointillisme. È inoltre sfruttato dai pittori divisionisti.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ M.E. Chevreul, De la loi du contraste simultané des couleurs, Parigi, Pitois-Levrault et ce., 1839.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Cromaticità
- Stimolo di colore
- Mescolanza additiva
- Mescolanza sottrattiva
- Colori primari
- Rappresentazione dei colori
- Spazio dei colori
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