Cromaticità

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Lo spazio di cromaticità x,y CIE 1931, che mostra anche le cromaticità dell'emissione di luce di un corpo nero a varie temperature, e linee di temperatura di colore costante.

La cromaticità è la specificazione oggettiva della qualità di un colore indifferentemente dalla sua luminanza, vale a dire, così come determinato dalla sua tonalità e saturazione cromatica (o purezza).[1][2]

In scienza dei colori, il punto bianco di un illuminante o di uno schermo è un riferimento neutrale caratterizzato da una cromaticità; per esempio, il punto bianco di uno schermo sRGB è una cromaticità x,y di [0.3127,0.3290]. Nello spazio di colore CIE XYZ la superficie x,y rappresenta la "superficie di colore" (diagramma di cromicità). Tutte le altre cromaticità possono essere definite in relazione a questo riferimento utilizzando le coordinate polari. La tonalità è la componente angolare, e la purezza è la componente radiale, normalizzata attraverso il raggio massimo per quella tonalità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Emil Wolf, Progress in Optics, North Holland Pub. Co, 1961.
  2. ^ Leslie D. Stroebel, Richard D. Zakia, The Focal Encyclopedia of Photography, Focal Press, 1993, ISBN 0-240-51417-3.

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