Centrale idroelettrica di Venamartello

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Centrale idroelettrica di Venamartello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCentrale (Acquasanta Terme)
Coordinate42°47′37.73″N 13°25′48.21″E / 42.793814°N 13.430059°E42.793814; 13.430059
Informazioni generali
Tipo di centralecentrale in caverna
Situazioneoperativa
ProprietarioEnel
Anno di costruzione1956
Macchinario idraulico
Configurazione2 gruppi turbina/alternatore
Tipologia delle turbinePelton ad asse orizzontale
Salto motore netto nominale309,65 m
Portata9 m³/s
Produzione elettrica
Potenza netta26 MW
Producibilità73,24 GWh
Ulteriori dettagli
Sito internet
Mappa di localizzazione: Italia
Centrale idroelettrica di Venamartello

La centrale di Venamartello è una centrale idroelettrica, situata nella frazione Corneto del comune di Acquasanta Terme.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La centrale fa parte del sistema di centrali costruite sul fiume Tronto ed è costituita da due serie di gruppi Pelton[1].

Lungo il Tronto, la centrale è a valle di quella di Scandarella ed è a monte di quella di Capodiponte: l'acqua dello Scandarello, infatti, viene sbarrata da una traversa nel comune di Arquata del Tronto per proseguire con una galleria di 13 km verso Venamartello e poi una condotta forzata verso l'alveo del fiume.

In uscita, l'acqua della centrale viene raccolta nel bacino di Colombara ad Acquasanta Terme per alimentare la centrale idroelettrica di Capodiponte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La centrale fu costruita dalla Società Industriale Italiana ed entrò in servizio nel 1907; nel 1929 tale esercente fu acquisito dall'Unione Esercizi Elettrici (UNES)[2] cui passò in carico anche la centrale. L'UNES cessò formalmente ogni attività nel 1962, anno in cui queste vennero assorbite dall'Enel nell'ambito del processo di nazionalizzazione del settore[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enel, dichiarazione ambientale 2007: gli impianti sui fiumi Tronto e Castellano Archiviato il 12 maggio 2013 in Internet Archive.
  2. ^ Alessia Monti, Polo Brugè, Miscellanea, in Archeologia industriale nelle marce - L'architettura, Ancona. Consultabile sul sito www.cultura.marche.it. URL consultata nel novembre 2014.
  3. ^ Ciro Daniele, Storia di una grande impresa elettrica, dimenticata. La Unione Esercizi Elettrici Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive., 27 maggio 2010. URL consultato nel novembre 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]