Castello di Uriage

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Castello di Uriage
Château d'Uriage
Il castello di Uriage
Ubicazione
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneAlvernia-Rodano-Alpi
CittàSaint-Martin-d'Uriage
Coordinate45°08′40.56″N 5°49′57.11″E / 45.1446°N 5.83253°E45.1446; 5.83253
Informazioni generali
TipoCastello
CostruzioneXI secolo-XIX secolo
Condizione attualerestaurato
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Il castello di Uriage è un antico castello risalente all'XI secolo e profondamente rimaneggiato. Sorge nel comune di Saint-Martin-d'Uriage, in Francia, ed è considerato un dei più bei castelli feudali nei pressi di Grenoble.[1]

Diversi elementi del castello e dei suoi dintorni sono iscritti o classificati come monumenti storici.[2] Essendo in gestione a dei privati, il castello non è liberamente visitabile. Tuttavia è aperto al pubblico due giorni all'anno durante le Giornate europee del patrimonio.

Posizione[modifica | modifica wikitesto]

Il castello di Uriage si trova nel comune di Saint-Martin-d'Uriage, vicino a Grenoble, nel dipartimento francese dell'Isère, nella regione Alvernia-Rodano-Alpi. È costruito sulla cima della collina che domina la gola del Sonnant e la località termale di Uriage les Bains, ai piedi della Catena di Belledonne.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Uriage, litografia di Victor Cassien (1808-1893).

Nel 1085 si ha la prima menzione scritta del castello, nel registro dei beni ecclesiali del vescovo Ugo di Grenoble: si parla allora di una motta castrale. I primi proprietari del castello sono un'influente famiglia del Delfinato, gli Alleman (Alamannus o Alemannus de Auriatge'').[3][4]

Tra il XII e il XIII secolo la motta castrale con la torre in legno diventa un castello di pietra composto da un mastio e una cinta fortificata, nell'ala ovest del complesso attuale. I signori di Uriage, fedeli al Delfino, espandono in contemporanea anche il borgo fortificato (oggi scomparso) e la loro influenza sui borghi vicini.[3]

Nel 1496, sotto il dominio di Soffrey Alleman, la signoria di Uriage viene eretta a baronia dal re Carlo VIII, probabilmente in segno di gratitudine per i numerosi servizi resi al regno.

Nel 1630 l'ultimo barone d'Uriage cede il castello a Thomas Boffin.[4]

Nel 1687 il castello e la baronia passano, tramite matrimonio, alla famiglia Langon, mentre nel XIX secolo viene ereditato dal conte ed egittologo Louis de Saint-Ferriol, che trasforma il castello in un museo.[5][6]

Requisito dall'esercito nel 1940, il castello ospita l'École Nationale des Cadres durante il regime di Pétain.[7]

Il castello, venduto dall'esercito nel 1968[senza fonte], è oggi (anni 2020) di proprietà privata e non visitabile all'interno.

Gli archivi del castello d'Uriage sono conservati presso gli Archivi dipartimentali dell'Isère[8].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il castello è costituito da due massicci corpi di fabbrica detti Châteauvieux e Châteauneuf[1], collegati tra loro da una imponente galleria e una terrazza. La costruzione detta Châteauvieux risale al XII o XIII secolo ed è coronata da una torretta con abbaino del XVII secolo; due torri angolari a pianta circolare completano la struttura ad ovest.[1] La parte detta Châteauneuf, più elegante e risalente al XV secolo, è a sua volta circondata da due torri angolari a pianta circolare.[1] La galleria è detta Galleria François Ier e risale al XVI secolo.

È probabile che restino tracce di elementi architettonici risalenti all'epoca della sua costruzione da parte della famiglia Alleman nel X secolo, ma la maggior parte delle strutture risalgono ai rimaneggiamenti del XV e XIX secolo.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Éric Tasset 2005, p. 483.
  2. ^ (FR) Notice PA00117261, Base Mérimée, Château d'Uriage, su pop.culture.gouv.fr, 3 dicembre 1993 (modificata il 21 settembre 2022). URL consultato l'8 dicembre 2022.
  3. ^ a b c Éric Tasset 2005, p. 480.
  4. ^ a b (FR) Gustave de Rivoire de La Bâtie, Armorial de Dauphiné contenant les armoiries figurées de toutes les familles nobles et notables de cette province, accompagnées de notices généalogiques complétant les nobiliaires de Chorier et de Guy Allard, Imprimerie Louis Perrin.
  5. ^ Éric Tasset 2005, p. 481.
  6. ^ Nicolas-François de Langon sarà deputato agli Stati Generali del 1789.
  7. ^ Éric Tasset 2005, p. 482.
  8. ^ (FR) Fonds du château d'Uriage (9J), 1234-1889, su archives.isere.fr, Archivi dipartimentali dell'Isère. URL consultato l'8 dicembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Georges Murienne, Geneviève Dumolard-Murienne e Marie-France Louchet & al., Le château d'Uriage : 1000 ans d'histoire, Grenoble, Chapo public éd., 2006.
  • (FR) Éric Tasset, Châteaux forts de l'Isère, Grenoble, Éditions de Belledonne, 2005, pp. 480-483, ISBN 2-911148-66-5.

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