Castello di Hoensbroek

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Castello di Hoensbroek
Kasteel Hoensbroek/Kesjtieël Gebrook o Gebrookhoes
Stato attualeBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
ProvinciaLimburgo
CittàHoensbroek
IndirizzoKlinkertstraat 110
Coordinate50°55′01″N 5°55′05″E / 50.916944°N 5.918056°E50.916944; 5.918056
Mappa di localizzazione: Paesi Bassi
Castello di Hoensbroek
Informazioni generali
Tipofortezza, residenza
Costruzione1360 ca.-XVII secolo-XVIII secolo-XX secolo
Sito webwww.kasteelhoensbroek.nl/
http://www.absolutefacts.nl/kastelen/data/hoensbroek.htm
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La facciata principale del castello di Hoensbroek
Un'ala del castello
La sala da ballo del castello
Sala da pranzo nel pianterreno
Cucina del castello

Il castello di Hoesbroek (in olandese: Kasteel Hoensbroek; in limburghese: Kesjtieël Gebrook o Gebrookhoes) è uno storico edificio della cittadina olandese di Hoensbroek (comune di Heerlen), in Limburgo, costruito in più fasi tra il XIII-XIV[1][2], XVII, XVIII e XIX secolo[1]. È considerato la più grande fortezza situata tra il Reno e la Mosa[1] ed è l'unico castello dei Paesi Bassi con due atrii[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il castello si trova al nr. 118 della Klinkerstraat.[3]

Il complesso è costruito secondo lo stile rinascimentale mosano[3] ed è circondato dall'acqua.[3]

Gli interni sono arredati con stanze in stile francese.[3]

Il castello di Hoensbroek

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini del castello risalgono a delle case fortificate che venivano fatte costruire dai nobili olandesi tra il 1000 e il 1250.[2]

Una parte del castello attuale risale al 1360, quando fu fatta costruire una casa fortificata da Herman II, cavaliere di Hoen.[1] Di quell'edificio (una fortezza quadrangolare che misurava 17,50 x 11,50 m[4].) rimane ora soltanto una torre circolare.[1]

Tra il 1643 e il 1656, fu intrapresa una grossa opera di ricostruzione dell'edificio.[5]) A partire da quel periodo, il castello fu provvisto di quattro grosse torri e di due atrii.[1]

Il castello fu in seguito ulteriormente modernizzato nel 1720 ca.[6]

Nel settembre del 1796, con la morte di Lotharius Franciscus Wilhelmus Henricus Hyacintus Victor (che era nato nel castello di Hoensbroek il 23 dicembre 1722), l'edificio cessò di essere di proprietà dei conti di Hoensbroek.[7]

Il castello di Hoensbroek in un dipinto di Jonkheer Willem Hendrik Teding van Berkhout (1880 ca.)

Nel 1927 il castello fu acquistato dall'Associazione Ave Rex Christi.[1] L'associazione fece intraprendere un'opera di restauro che durò dieci anni, dal 1930 al 1940.[1]

Nel secondo dopoguerra, il castello fu affittato dalle miniere di Stato, che lo trasformarono in luogo di incontri e di attività culturali.[1]

A partire da quegli anni, in una torre del castello iniziò a soggiornare il famoso poeta Bertus Aafjes con la moglie[1][8].Aafjes descrisse il suo arrivò al castello di Hoensbroek in questi termini[8]:

(NL)

«Toen ik met mijn vrouw ging wonen op kasteel Hoensbroek
stak er in geen enkel slot een sleutel»

(IT)

«Quando andai ad abitare con mia moglie nel castello di Hoensbroek,
non c'era nessuna chiave nelle toppe»

Un altro celebre inqulino di quel periodo fu il pastore Jan Lucas Röselaers (1857–1949), che soggiornò nel castello tra il 1939 e il castello.[9].

Tra il 1986 e il 1989, furono intraprese ulteriori opere di restauro.[1]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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