Castagno Miraglia

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Castagno Miraglia
Castagno Miraglia
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Toscana
LocalitàCamaldoli
IndirizzoParco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Caratteristiche
SpecieCastanea sativa
Data impianto1700
Altezza20 m
Perimetro tronco8,8 m

Il castagno Miraglia è un albero monumentale situato nei pressi di Camaldoli[1], all'interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fotografia di inizio '900, si nota il tavolo con sedia inserito entro lo spacco del tronco

L'albero prende il proprio nome dalla signora Elena, moglie del commendatore Nicola Miraglia, che alla fine dell'Ottocento fu direttore generale del Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio[2], che usava soffermarsi nella sua cavità[3].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Imponenti sono le sue dimensioni con una altezza che raggiunge i 22 m[4] e una circonferenza di 880 cm, che è la maggiore tra quella degli alberi di questo parco[5]. Non ben identificabile è invece l'età poiché l'analisi del diametro e dell'altezza della pianta stabilirebbe 500 anni, tuttavia oltre un secolo fa il Registro storico della foresta attribuiva alla pianta circa 200 anni, quindi ad oggi sarebbero complessivamente 300. L'albero è ritenuto il più grande esemplare di castagno della Toscana[6] ed è stato definito uno dei più spettacolari patriarchi vegetali dell'Appennino[7].

La pianta è ora circondata da una fitta rete e da una staccionata in legno, posizionata alla fine degli anni '90, per difenderla dal calpestio dei numerosi turisti (che aumenterebbe la possibilità di un'asfissia radicale) e dagli animali selvatici, che potrebbero indebolire il suo stato già molto deteriorato dal tempo. Il castagno presenta un'apertura longitudinale di circa 10 m e profonda 1,5 m nella parte bassa, così grande da ospitare al suo interno, negli anni passati, un tavolo[8] (poi tolto in seguito alla costruzione della staccionata). Nonostante tutto la pianta è ancora viva e riesce a veicolare verso la cima le sostanze nutritive necessarie al proprio sostentamento.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Castagnete di 450 anni e faggi tricentenari. I 201 alberi monumentali delle Foreste Casentinesi, su arezzonotizie.it.
  2. ^ v. p. 106 Francesco Pasetto in Itinerari Casentinesi in altura: Guida escursionistica e storica, con note di botanica di Fabio e Marina Clauser,AGC Edizioni, 1 set 2008
  3. ^ Tiziano Fratus, L'Italia è un giardino: Passeggiate tra natura selvaggia e geometrie neoclassiche, Gius.Laterza & Figli Spa
  4. ^ Gli alberi monumentali, tab 1 in pag 19.
  5. ^ Gli alberi monumentali, pag 1.
  6. ^ AA.VV., Storia della civiltà toscana, con la collaborazione di Furio Diaz, Luigi Lotti, Piero Barucci, vol. 6, Le Monnier, 2006, p. 604. URL consultato il 4 dicembre 2021.
  7. ^ Stefano Ardito, A piedi intorno a Firenze, collana Guide Iter, Iter Edizioni, 1995, p. 82. URL consultato il 4 dicembre 2021.
  8. ^ Gianni Gasparini, Silenzi e colori della natura, Mimesis ed., 2016

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]