Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana
| Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana | |
|---|---|
| Stato |  Italia
|
| Fondazione | 1913 |
| Fondata da | Monte di Pietà |
| Chiusura | 2002 |
| Sede principale | Treviso |
| Gruppo | Unicredit |
| Settore | Finanziario |
| Prodotti | servizi bancari |
La Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana, più brevemente Cassamarca, era un istituto bancario con sede a Treviso.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Fu istituita su iniziativa del Monte di Pietà nel 1913, continuando la prima cassa di risparmio della città, aperta nel 1822. Tra il 1915 e il 1960 la sede fu nell'ex Loggia della Guardia, in Piazza dei Signori. Nel 1938 assorbiva la Banca Popolare di Asolo e nel 1942 incorporava lo stesso Monte di Pietà, antica istituzione fondata nel 1496.
Nel 1998 è entrata a far parte del gruppo Unicredit. Al suo posto è sorta dal 1992, grazie all'iniziativa legislativa di Giuliano Amato e Carlo Azeglio Ciampi, la Fondazione Cassamarca, ente non profit dedito al sostegno di attività sociali, scientifiche, culturali e ambientali. La Fondazione ha chiuso il 2016 con una perdita di 6,4 milioni, diventati 53,3 a fine 2017. A questa cifra si aggiunge un pregresso di 150 milioni.[1] Dopo ventisei anni di presidenza, nel 2018 a Dino De Poli è successo Luigi Garofalo.
Presidenti[modifica | modifica wikitesto]
Cassa di Risparmio della Marca Trevigiana[modifica | modifica wikitesto]
- Bruno Marton
- Dino De Poli (1987-2000)
- Antonio Romano (2000-2002)
- Pietro Pignata (2002)
Fondazione Cassamarca[modifica | modifica wikitesto]
- Dino De Poli (1992-2018)
- Luigi Garofalo (2018-in carica)
Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2000 al 2003 la Fondazione CassaMarca ha appoggiato finanziariamente le prime mostre in area trevigiana di Linea d'Ombra.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Fondazione, i compensi d'oro di De Poli, su tribunatreviso.gelocal.it, 7 febbraio 2017. URL consultato l'8 giugno 2018.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 129907443 · LCCN (EN) n2015043371 · J9U (EN, HE) 987007344365205171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2015043371 |
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