Caso Franklin

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Il caso Franklin, (noto in inglese come Franklin child prostitution ring allegations, ovvero "accuse sul giro di pedofilia di Franklin") è un caso di presunta pedofilia nato a seguito di una serie di accuse verso personalità di spicco degli Stati Uniti d'America tra il 1988 e il 1991, accuse che furono ritenute false in sede giuridica[1][2]. Politici statunitensi di alto rango e importanti cittadini del Nebraska furono accusati di far parte di un presunto gruppo di pedofili[3].

Le più gravi accuse si concentrarono contro Lawrence E. King, direttore della Franklin Community Federal Credit Union di Omaha (fallita nel 2001), e importante figura politica locale. La giuria considerò tali dichiarazioni false e le due presunte vittime furono condannate per falsa testimonianza.[1][2] Una di esse, Alisha Owen, fu condannata a una pena compresa fra 9 e 15 anni di prigione[4], scontandone alla fine 4 e mezzo[5].

Lo storico Philip Jenkins ha evidenziato come il caso Franklin, analogamente ad altre vicende, sia stato sfruttato per scopi politici[3]. Sempre Jenkins nota come il caso, intrinsecamente privo di credibilità, abbia invece acquisito credibilità tra le persone a causa dei mass media che continuavano a parlare della vicenda. Diverse teorie complottistiche continuano a esistere attorno alla vicenda, coinvolgendo di volta in volta riti satanici, cannibalismo, traffico di droga, la CIA e l'amministrazione Bush[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Williams Robbins, Omaha Grand Jury Sees Hoax in Lurid Tales, in The New York Times, Associated Press, 29 luglio 1990. URL consultato il 20 settembre 2016.
  2. ^ a b (EN) Omaha Tales of Sexual Abuse Ruled False, in The New York Times, Associated Press, 27 settembre 1990. URL consultato il 20 settembre 2016.
  3. ^ a b c Jenkins, pp. 174-175.
  4. ^ (EN) USA Today, 9 agosto 1991, p. 6.
  5. ^ (EN) Owen Is Paroled; Served 4 1/2 Years, su franklincase.org. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Philip Jenkins, Moral Panic: Changing Concepts of the Child Molester in Modern America, Yale University Press., 2004, ISBN 978-0-300-10963-4.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]