Casa editrice universitaria

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Il Pitt Building a Cambridge, un tempo sede della Cambridge University Press e in seguito edificio usato come sala conferenze

Una casa editrice universitaria, in inglese university press, è una casa editrice legata ad un'università specializzata in monografie e riviste. La maggior parte sono organizzazioni senza scopo di lucro e sono parte integrante dell'ente universitario di ricerca cui afferiscono.

Le case editrici universitarie pubblicano opere che sono state revisionate da studiosi del settore.[1] Producono principalmente opere accademiche, ma spesso hanno anche libri commerciali per un pubblico non specialistico. Anche questi libri commerciali vengono sottoposti a revisione paritaria.[1] Poiché i libri accademici sono per lo più non redditizi, la stampa universitaria può anche pubblicare libri di testo e opere di consultazione, che tendono ad avere un pubblico più ampio e vendere più copie. La maggior parte degli editori universitari opera in perdita e viene sovvenzionata dai proprietari; altre sono tenute a raggiungere il punto di pareggio.[2] La domanda è diminuita poiché i budget delle biblioteche sono stati ridotti e le vendite online di libri usati hanno ridotto il mercato del nuovo libro. Molte case editrici universitarie stanno sperimentando l'editoria elettronica.[3]

Il modello organizzativo delle university press è particolarmente diffuso nelle università dei paesi anglosassoni (negli USA: Columbia University Press, University of California Press e Yale University Press; nel Regno Unito: Oxford University Press e Cambridge University Press) ma si trovano esempi in tutto il mondo come ad esempio l'italiana Bononia University Press o l'olandese Amsterdam University Press.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Constance Grady, 75 books from university presses that will help you understand the world, in Vox, 8 novembre 2019. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  2. ^ Kathleen Fitzpatrick, Planned Obsolescence: Publishing, Technology, and the Future of the Academy, NYU Press, 2011, p. 157, ISBN 9780814728963.
  3. ^ Rebecca Ann Bartlett, "University Press Forum 2011: The End of the Tunnel?" Journal of Scholarly Publishing (Oct 2011) 43#1 pp 1-13 DOI: 10.1353/scp.2011.0040

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Case, Mary, ed. The Specialized Scholarly Monograph in Crisis, Or, How Can I Get Tenure If You Won’t Publish My Book? (Washington: Association of Research Libraries, 1999)
  • Dalton, Margaret Stieg. "A system destabilized: scholarly books today." Journal of Scholarly Publishing (2006) 37#4 pp: 251-269. [collegamento interrotto]
  • Davidson, Cathy. "Understanding the Economic Burden of Scholarly Publishing," Chronicle of Higher Education (3 October 2003): B7–B10, online
  • Davidson, Cathy. "The Futures of Scholarly Publishing," Journal of Scholarly Publishing (2004) 35#3 pp: 129–42
  • Hawes, Gene R. To Advance Knowledge: A Handbook on American University Press Publishing (New York: American University Press Services 1967)
  • Kerr, Chester. A Report on American University Presses (Washington: Association of American University Presses, 1949)
  • Le Roux, Elizabeth. A Social History of the University Presses in Apartheid South Africa: Between Complicity and Resistance (Leiden: Brill, 2015), ISBN 9789004293472
  • Sherman, Scott. " University Presses Under Fire: How the Internet and slashed budgets have endangered one of higher education’s most important institutions," The Nation (May 26, 2014) online Archiviato il 20 agosto 2019 in Internet Archive.
  • Thatcher, Sanford G. "From the University Presses--The Hidden Digital Revolution in Scholarly Publishing: POD, SRDP, the" Long Tail," and Open Access." Against the Grain 21.2 (2013): 33. online
  • Thatcher, Sanford G. "The 'Value Added' in Editorial Acquisitions." Journal of scholarly publishing 30 (1999): 59-74.

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