Carlo Puini

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Carlo Puini (Livorno, 29 maggio 1839Firenze, 4 giugno 1924) è stato un orientalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si formò all'Università di Pisa. Lasciò varie raccolte geografiche e storiche dell'Estremo oriente e una collezione di antichi bronzi cinesi, donati al castello Sforzesco. Attratto in un primo periodo dall'egittologia, rivolse poi le sue attenzioni alle religioni e alle letterature dell'Asia orientale, con particolare attenzione alla civiltà dell'antica Cina, le cui tradizioni religiose fu il primo studioso italiano a studiare con intento scientico. Nel 1876 era aiuto di Antelmo Severini, quando organizzò il suo primo corso di studio di lingue cinese, giapponese e tibetana. Con Severini pubblicò nel 1875 il Repertorio sinico-giapponese. Dal 1878 al 1920 fu titolare della docenza in lingua e letteratura orientale all'Istituto di studi superiori, pratici e di perfezionamento in Firenze. Aveva programmato un viaggio in Estremo oriente, al seguito di una spedizione organizzata da Nino Bixio; ma il progetto andò in fumo perché scoppiò la guerra del 1860, cui Carlo Puini prese parte.[1] Durante gli ultimi anni della sua esistenza, per interessamento di Giovanni Papini, che aveva fondato e dirigeva , presso la casa editrice Carabba, la collana Cultura dell'Anima, mise in luce importanti studi, più volte ristampati, sul Taoismo e sul Mahaparinirvanasutra.

Oltre a pubblicare monografie in volume, collaborò con articoli scientifici a Rivista italiana di sociologia, Rivista d'Italia, Rivista degli studi orientali, Giornale della Società Asiatica Italiana, Rivista Europea, Atene e Roma bullettino della Società italiana per la diffusione e l'incoraggiamento degli studi classici, Rivista geografica italiana, Preludio, Annuario della Società italiana per gli studi orientali.

Opere (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

  • 1873. Studj intorno alla religione buddhistica: 5. il Nirvana.
  • 1878. Il Buddha, Confucio e Lao-Tse: notizie e studii intorno alle religioni dell'Asia orientale.
    • Elementi di grammatica mongolica.
  • 1882. Saggi di storia della religione.
  • 1886. (FR) Le culte des génies tutélaires de la famille et de l'état dans l'anciènne religion des chinois .
  • 1899. Il p. Ippolito Desideri e i suoi viaggi nell'India e nel Tibet: 1712-1727.
  • 1900. Il matrimonio nel Tibet.
  • 1904. Gli ultimi tempi della missione cattolica di Lhasa.
  • 1913. La vecchia Cina.
  • 1914. Sul valore sociale del buddismo.
  • 1917. Taoismo: (filosofia e religione).
  • 1911. Mahaparinirvana-sutra, ovvero Il libro della totale estinzione del Buddha, nella redazione cinese di Pe-Fa-Tsu.

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 1872. I sette genii della felicità: notizia sopra una parte del culto dei giapponesi, traduzione dal giapponese.
  • Novelle cinesi tolte dal Lung-Tu-Kung-Ngan e tradotte sull'originale cinese.
  • 1873. (FR) Avalokitecvara Sutra: traduction italiènne de la version chinoise, avec notes, testo cinese e trascrizione giapponese di François Turrettini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Papini - "Il Cinese di Livorno", in Passato Remoto (1885-1914). Firenze, 1948.
  • Dino Provenzal, Puini, Carlo, in Dizionario Letterario Bompiani. Autori, III, Milano, Valentino Bompiani editore, 1957, pp. 243-244, SBN IT\ICCU\PAL\0199718.

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