Camille Alphonse Faure

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Camille Alphonse Faure (Vizille, 21 maggio 1840Parigi, 14 settembre 1898) è stato un ingegnere francese. Nel 1880 migliorò la capacità dell'accumulatore al piombo inventato da Gaston Planté nel 1859, portando alla sua produzione su scala industriale.

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Faure studiò alla "Ecole des Arts et Métiers" di Aix.[1] Dal 1874 al 1880 circa lavorò come ingegnere chimico al nuovo stabilimento della Cotton Powder Company a Uplees, presso Faversham nel Kent (Inghilterra).[2] In questo periodo, assieme al direttore della fabbrica, George Trench, ottenne dei brevetti per la tonite (un nuovo esplosivo, 1874) e per un migliore detonatore per la dinamite (1878).[3]

Nel 1880 Faure brevettò un metodo per rivestire lastre di piombo con una pasta di ossidi di piombo, acido solforico e acqua, che era poi trattata per delicato riscaldamento in un ambiente umido. Con questo trattamento la pasta diventava a una miscela di solfati di piombo che aderivano alla lastra di piombo. Durante la carica la pasta trattata si convertiva in materiale elettrochimicamente attivo (la "massa attiva") e la capacità della batteria aumentava notevolmente rispetto alle batterie di Planté.[4] Questo fu un significativo miglioramento che portò alla fabbricazione industriale di batterie al piombo, ancora oggi utilizzate nelle automobili.

Verso la fine della sua vita Faure ottenne altri brevetti, tra i quali quelli per la produzione di leghe di alluminio e miglioramenti per i motori ad aria calda e per i meccanismi di sterzo di veicoli a motore.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Day e McNeil 1995
  2. ^ Breeze 2008
  3. ^ Brevetti N. 106148 e 125752, copie alla Bibliotheque Nationale de France.
  4. ^ Dell e Rand 2001
  5. ^ Swiss Patent N. 3698 (1891) e 3855 (1891); UK Patent N. 15152 (1894), 11341 (1896), 11342 (1896) e 21587 (1896).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • J. Breeze, Faversham Explosives Personnel Register 1841-1934: Surnames A to G, Faversham Society, 2008, ISBN 978-1-900214-55-1.
  • L. Day, I. McNeil, Biographical Dictionary of the History of Technology, Londra, Routledge, 1995, ISBN 978-0-415-06042-4.
  • R. Dell, J. Rand, Understanding Batteries, Royal Society of Chemistry, 2001, p. 224, ISBN 0-85404-605-4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]