Cărturești Carusel

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Libreria Carusel Cărturești - Interno

Cărturești Carusel è una libreria in via Lipscani 55 nel centro storico di Bucarest, in Romania, che appartiene alla catena rumena di negozi Cărtureşti[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio che ospita la libreria si sviluppa su sei livelli, per una superficie di 1000 metri quadri. Fu costruito all'inizio del XX secolo dalla famiglia dei banchieri Chrissoveloni. Durante i primi decenni l'edificio era la sede del quartier generale della Chrissoveloni Bank, e durante il periodo comunista fu nazionalizzato e trasformato in un grande magazzino. Alla fine degli anni '90 e all'inizio degli anni 2000 l'edificio cadde in rovina, fino al 2015, quando fu completato un progetto di ristrutturazione, rafforzamento e conversione della durata di cinque anni[2].

Alcune fonti[3][4] sostengono che il nome della libreria Cărturești Carusel significa "Carosello di luce", ma Cărturești non significa "luce"; il nome della catena di librerie e probabilmente legato alle parole carta (che significa "libro") e cărturar (che significa "uomo istruito" o "studioso")[5].

Nel 2010, l'edificio è stato inserito dal Ministero della cultura e del patrimonio nazionale rumeno nella lista dei monumenti storici, con il codice B-II-m-B-19040[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RO) Unde ne găseşti, su carturesti.ro. URL consultato il 30 settembre 2019.
  2. ^ Cărturești Carusel în avanpremieră: o librărie spectacol, amenajată cu 400.000 euro (FOTO), su Wall-Street.ro, 11 February 2015. URL consultato il 27 July 2016.
  3. ^ (EN) Carturesti Carusel, Bucharest, su Taking on the World, 21 marzo 2015. URL consultato il 30 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2019).
  4. ^ (EN) Carturesti Carusel: Is this the prettiest Bookshop in Romania?, su solosophie, 24 ottobre 2017. URL consultato il 30 settembre 2019.
  5. ^ (RO) Elena M. Cîmpan, La Cărtureşti, su Bistrita Online, 16 giugno 2015. URL consultato il 30 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2019).
  6. ^ Lista monumentelor istorice 2010 (PDF), su arhiva.cultura.ro (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2011).

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