Brodifacoum
| Brodifacoum | |
|---|---|
| Caratteristiche generali | |
| Formula bruta o molecolare | C31H23BrO3 |
| Massa molecolare (u) | 523.42 g/mol |
| Numero CAS | |
| Numero EINECS | 259-980-5 |
| PubChem | 41736 |
| SMILES | Brc1ccc (cc1) c2ccc (cc2) C4Cc3ccccc3C (C4)C\5 =C(/O) c6ccccc6OC/5=O |
| Proprietà chimico-fisiche | |
| Temperatura di fusione | 228–230 °C |
| Dati farmacocinetici | |
| Biodisponibilità | 100% |
| Metabolismo | epatico |
| Emivita | 20-130 giorni |
| Escrezione | fecale |
| Indicazioni di sicurezza | |
| Simboli di rischio chimico | |
| Frasi R | 27/28‐48/24/25‐50/53 |
Il brodifacoum è un veleno altamente letale ad attività anticoagulante, considerato la seconda generazione delle cumarine e appartenente alla famiglia delle idrossicumarine. È diventato una delle molecole più utilizzate per la formulazione di esche rodenticide.
Meccanismo d'azione
[modifica | modifica wikitesto]Il brodifacoum, come altri veleni per topi, ha la caratteristica di causare, come prima conseguenza a seguito dell'ingestione, una forte disidratazione, costringendo l'animale ad uscire dalla tana in cerca di acqua.
La molecola inibisce l'attività dell'enzima vitamina K epossido reduttasi, enzima necessario per la ricostituzione della vitamina K, vitamina che regola il processo coagulativo. In aggiunta, la molecola aumenta drasticamente la permeabilità vascolare dei vasi sanguigni: il sangue comincia a trasudare, causando la morte per dissanguamento della vittima.
È una molecola altamente lipofila e con una velocità di eliminazione molto lenta. Ciò facilita l'avvelenamento a seguito di ingestioni consecutive.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brodifacoum
