Brilliance BS2
| Brilliance BS2 | |
|---|---|
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| Descrizione generale | |
| Costruttore |  Brilliance
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| Tipo principale | Berlina |
| Produzione | dal 2008 al 2013 |
| Sostituita da | Brilliance H330 |
| Altre caratteristiche | |
| Dimensioni e massa | |
| Lunghezza | 4210 mm |
| Larghezza | 1755 mm |
| Altezza | 1460 mm |
| Passo | 2580 mm |
| Altro | |
| Assemblaggio | Shenyang, Liaoning, Cina |
| Stile | Italdesign[1] |
| Auto simili | Toyota Etios |
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La Brilliance BS2, chiamata anche Brilliance FRV, è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica cinese Brilliance dal 2008 al 2013.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
È stata presentata sotto forma di prototipo al Salone di Francoforte nel 2007[2], poi al Salone di Pechino[3] nel 2008 ed infine in forma definitiva è stata presentata in anteprima europea al Salone di Ginevra 2009. Prima del lancio, era chiamata Brilliance A1.[4]
È stata progettata dalla Italdesign di Giugiaro e sviluppata in Cina.
Il BS2 ha ricevuto un restyling nel 2010 con modifiche al paraurti anteriore e alla griglia anteriore.[5]
La BS2 era originariamente alimentata da un motore a benzina Mitsubishi da 1.6 litri a quattro cilindri in linea con 16 valvole, che produceva 75 kW (102 CV) di potenza. Questo motore è stato successivamente sostituito con un motore della stessa cilindrata progettato internamente dalla Brilliance.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ https://www.italdesign.it/project/frvbs2/
- ^ Copia archiviata, su motorshow.cars.uk.msn.com. URL consultato il 4 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2011).
- ^ https://web.archive.org/web/20120326194542/http://www.autoexpress.co.uk/news/autoexpressnews/219690/brilliance_bs2.html
- ^ http://www.chinacartimes.com/2007/04/17/hes-not-the-mg3-after-all-introducing-the-brilliance-a1/
- ^ http://www.chinacartimes.com/2009/12/16/2011-brilliance-frv-gets-a-minor-facelift/
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su en.brilliance-auto.com (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011).
