Borgaria

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Borgaria
frazione
Borgaria – Veduta
Borgaria – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Terni
Comune Narni
Territorio
Coordinate42°29′03″N 12°30′14″E / 42.484167°N 12.503889°E42.484167; 12.503889 (Borgaria)
Altitudine353 m s.l.m.
Abitanti79 (2001)
Altre informazioni
Cod. postale05035
Prefisso0744
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Borgaria
Borgaria

Borgaria è una frazione del comune di Narni, in provincia di Terni.

Si trova sulla Strada statale Tiberina, a 353 m s.l.m., a guardia dello stretto ingresso della gola attraversata dal fiume Nera che sfocia nel Tevere.

Al censimento Istat del 2001 [1] gli abitanti erano 79.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo discende dalla parola arciporcaro, un termine con il quale, all'epoca della dominazione longobarda, si designava il sovrintendente dei boschi e pascoli destinati ai maiali, stanziato in questo piccolo paese appartenente al Ducato di Spoleto. All'inizio detta porcaria, in tempi recenti ha assunto il nome attuale.

Per quanto concerne la preistoria, qui sono stati trovati reperti fossili e sostanze minerali molto interessanti, risalenti all'era in cui il territorio ancora si trovava sommerso dalle acque marine.

In epoca storica, la presenza dei romani è testimoniata da resti di abitazioni e opifici, nonché dal rinvenimento di un buon numero di frammenti ed iscrizioni.

Durante il medioevo era un castello appartenente alla diocesi di Narni, già a partire dall'anno 1191. Durante l'anno 1291, partecipe con Narni ed Amelia della rivolta del pagamento del censo alla Chiesa, venne colpita da un interdetto.

Più tardi, nel 1508, Papa Sisto IV impose l'obbligo collettivo di prestazione d'opera per costruire la porta delle Arvolte di Narni; un giudice, però, li liberò da questa imposizione in seguito alle richieste dei popolani.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il castello, di base poligonale, è pressoché scomparso: rimangono solo alcuni tratti di mura, una torre a pianta circolare, e i resti di una rocca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ dati ISTAT, su dawinci.istat.it. URL consultato il 25 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).

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