Bloodshot (fumetto)

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Bloodshot
UniversoValiant Universe
Lingua orig.Inglese
Autori
  • Kevin VanHook (creatore)
  • Yvel Guitchet (creatore)
  • Don Perlin (creatore)
Editore
  • Valiant Comics (1993-1996)
  • Acclaim Comics (1996-2002)
  • Valiant Entertainment (dal 2012)
1ª app.novembre 1992
1ª app. inEternal Warrior n.4
Caratteristiche immaginarie
Alter egoAngelo Mortalli
Poteri
  • dotato di miliardi di naniti nel flusso sanguigno che gli garantiscono capacità fisiche sovrumane
  • alterazione a breve termine dell'aspetto fisico
  • possibilità di collegarsi a strumenti elettronici ed effettuare download direttamente nel cervello per apprendere immediatamente nuovi dati ed abilità

Bloodshot è un personaggio dei fumetti della casa editrice statunitense Valiant Entertainment. Viene creato dagli autori Kevin Van Hook (testi) e Yvel Guichet (disegni) sull'albo Eternal Warrior n. 4 del novembre 1992 (data di copertina).

Dato l'interesse suscitato presso i lettori gli viene dedicata una serie regolare nel 1993 dal titolo Bloodshot, che vede ai testi Kevin Van Hook e ai disegni Don Perlin. Si tratta di un supersoldato potenziato dalla nanotecnologia. Il suo corpo viene infatti alterato dalla trasfusione di micro-macchine denominate nanities[1]. Tra il 1993 e il 1996, l'alter-ego del personaggio è Angelo Mortalli. Quando la Valiant Comics viene venduta alla Acclaim Entertainment le sue origini vengono modificate e il soggetto dell'esperimento diviene Raymond Garrison[2]. Dopo il fallimento della Acclaim Comics, i personaggi Valiant sono acquisiti negli anni duemila da una compagnia denominatasi Valiant Entertainment[2]. Il rilancio di Bloodshot avviene nel 2012 con una serie regolare che funge da reboot.

Attualmente l'edizione italiana è curata dalla Star Comics. La Sony Pictures ha acquisito i diritti per una trasposizione cinematografica del personaggio distribuendo l'omonimo film (Bloodshot) nel 2020 con protagonista Vin Diesel e alla regia Dave Wilson.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Valiant Universe Handbook 2015,  pp.6-7.
  2. ^ a b (EN) A look back on the rise and fall of Valiant, su sequart.org. URL consultato il 25 ottobre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) AA.VV. (testi-disegni), Valiant Universe Handbook 2015 Edition n.1, New York, Valiant Entertainment LLC, 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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