Bernardino Genga

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Bernardino Genga

Bernardino Genga (Mondolfo, 1620Roma, 1690) è stato un medico e anatomista italiano, autore della prima opera dedicata interamente all'anatomia chirurgica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bernardo o Bernardino Genga o Bernardino Bernardini della Genga è stato un medico, Il capostipite della famiglia Bernardini della Genga e studioso di storia della medicina[1]; autore della prima opera consacrata interamente all'anatomia chirurgica, ha rivisitato molti dei testi di Ippocrate e fu fra i primi a esprimersi in favore dell'insegnamento della circolazione del sangue.[2] Sviluppò grande interesse per la preparazione degli esemplari anatomici in concomitanza con lo studio dell'anatomia nella scultura greca e romana antica. Questa passione lo porta a lavorare presso l'Accademia di Francia a Roma, dove insegnò anatomia agli artisti.

Nacque a Mondolfo nel Ducato di Urbino presumibilmente nel 1620 e morì a Roma[3], dove lavorò come chirurgo all'Arcispedale di Santo Spirito in Sassia a fianco dell'omonima chiesa; in alcune fonti[4] la sua data di nascita viene spostata al 1655 mentre la data di morte viene collocata il 7 aprile 1734, ma luogo di nascita e di morte rimangono invariati.

Nel 1672 pubblicò Anatomia chirurgica[5], un manuale per chirurghi che fu diffuso in numerose edizioni.

Nel 1691, un anno dopo la sua morte è stato pubblicato Anatomia per Uso et Intelligenza del Disegno, composta dalle rappresentazioni delle sue preparazioni anatomiche dipinte dall'artista Charles Errard, direttore dell'Accademia e incise perlopiù da Francois Andriot (morto nel 1704). Giovanni Maria Lancisi, medico del Conclave, curò l'opera e scrisse la maggior parte dei testi. Anatomia per Uso et Intelligenza del Disegno consiste di 59 incisioni su rame con testo e illustrazioni solo su di un lato; dopo l'incisione del titolo c'è una tavola con simboli allegorici della morte; delle tavole illustrate, le prime 23 riguardano l'osteologia e la miologia disegnate a partire dalle preparazioni anatomiche di Genga mentre le restanti tavole consistono in rappresentazioni di statue antiche osservate da diverse angolazioni, incluso Ercole Farnese, il Laocoonte (senza i figli), il Gladiatore Borghese, Il Fauno Borghese, la Venere medicea, lo Spinario, e la statua femminile detta Giunone Cesi. Una variante di quest'opera circola senza le ultimi tre immagini e contiene le parole "libro primo" sull'incisione del titolo, sebbene non sia mai stato pubblicato un libro "secondo". Il libro era destinato agli allievi dell'Accademia di Francia a Roma

Una traduzione inglese dell'opera apparve a Londra nel 1723 con il titolo Anatomy Improv'd.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Anatomia chirurgica cioe Istoria anatomica dell'ossa, e muscoli del corpo humano, con la descrittione de vasi piu riguardeuoli che scorrono per le parti esterne, & un breue trattato del moto, che chiamano circolatione del sangue di Bernardino Genga da Mondolfo, Roma, per Nicolò Angelo Tinassi, 1672.
  • Anatomia per uso et intelligenza del disegno ricercata non solo su gl'ossi, e muscoli del corpo humano, ma dimostrata ancora su le statue antiche più insigni di Roma: delineata in più tavole con tutte le figure in varie faccie, e vedute, Roma, per Domenico de Rossi, 1691.
  • In Hippocratis Aphorismos ad chirurgiam spectantes, commentaria. Eminentissimo, ac reuerendissimo principi Francisco Mariae cardinali Medices dicata a Bernardino Genga, Roma, Stamperia Camerale, 1694.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Adalberto Pazzini, Dal 17. secolo ai nostri giorni, in Storia della medicina, Milano, Società Editrice Italiana, 1947.
  2. ^ https://thesaurus.cerl.org/cgi-bin/record.pl?rid=cnp01365984
  3. ^ Alessandro Berluti, Storia della sanita a Mondolfo e Marotta, Archeoclub d'Italia, 2004.
  4. ^ A. Dechambre, Dictionnaire encyclopédique des sciences médicales, pp. 33-34.
  5. ^ Giovanni Maria Claudi e Liana Catri, Dizionario biografico dei marchigiani, Ancona, Il lavoro editoriale, 2002.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Girolamo Amati, Bibliografia romana : notizie della vita e delle opere degli scrittori romani dal secolo 11. fino ai nostri giorni, Forni 1978, p. 131-132.
  • Alessandro Berluti, Storia della sanità a Mondolfo e Marotta, Archeoclub d'Italia – sede di Mondolfo 2004, p. 27-31.
  • Alessandro Berluti, Uomini e luoghi della cultura nelle Marche. Bernardino Genga da Mondolfo, in Lettere dalla Facoltà. Bollettino della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Politecnica delle Marche, anno IX n.9-10 (settembre-ottobre 2006).
  • Pietro Capparoni, I maestri d'Anatomia nell'Ateneo Romano della Sapienza durante il Sec. 16., in Bollettino dell'Istituto Storico dell'Arte Sanitaria, 1926, XXV, 5.
  • Arturo Castiglioni, Storia della medicina : Vol. I. Dalle origini alla fine del seicento. Vol. II. Dal settecento ai nostri giorni. - Nuova edizione ampliata e aggiornata, Mondadori 1948.
  • Johann Ludwig Choulant, History and bibliography of anatomic illustration / by Ludwig Choulant ; translated and annotated by Mortimer Frank ; further essays by Fielding H. Garrison, Mortimer Frank, Edward C. Streeter ; with a new historical essay by Charles Singer and a bibliography of Mortimer Frank by J. Christian Bay, Hafner 1962, p. 254-255.
  • Giovanni Maria Claudi, Liana Catri (a cura di), Dizionario storico-biografico dei marchigiani, Il lavoro editoriale 1992, p. 276-277.
  • Vio Cornacchia, L'opera educativa nell'insegnamento della anatomia e chirurgia di Bernardino Genga, in Il corriere del farmacista, n. 11, (1-15 giugno 1966), p. 3.
  • A. Dechambre, Dictionnaire encyclopédique des sciences médicales. Quatrième série, F-K. Tome septième, GAS-GEO, p. 33-34, G. Masson (poi Asselin), 1887-1889.
  • Pietro Fedele, Grande dizionario enciclopedico UTET, vol. 5: FIO-IC, 1935.
  • Filippo Maria Giochi, Opere di medicina di autori marchigiani nel Cinque, Sei, Settecento. Repertorio bibliografico, in Medicina e salute nelle Marche dal Rinascimento all'età napoleonica, Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le Marche, n.97 (1992), p. 760.
  • Lesile Thomas Morton, Morton's medical bibliography : an annotated check-list of texts illustrating the history of medicine (Garrison and Morton). - 5. ed. / edited by Jeremy M. Norman, Scolar press, 1991, n. 386.
  • Giuseppe Natalucci, Medici insigni italiani antichi, moderni e contemporanei nati nelle Marche, Prem. Stab. tip. F. Menicucci 1934, p. 204.
  • Giovanni Panelli, Memorie degli uomini illustri e chiari in medicina del Piceno o sia della Marca di Ancona, Rist. anast. A. Forni 1974.
  • Adalberto Pazzini, Bio-bibliografia di storia della chirurgia, Ediz. Cosmopolita 1948, p. 433.
  • Adalberto Pazzini, Dal 17. secolo ai nostri giorni, in Storia della medicina, Societa editrice libraria 1947, vol. 2., p. 27.
  • Loris Permuda, Storia dell'iconografia anatomica, Ciba 1993.
  • Luigi Romanini, Storia dell'insegnamento ortopedico a Roma, in Medicina nei secoli, arte e scienza, 17/1 (2005) 41-64 (Journal of history of Medicine).
  • Emanuele Scavo, L'anatomia chirurgica. Evoluzione storica ed importanza nell'attuale insegnamento, in Policlinico. Sezione pratica, vol. 47 (1940).
  • Vera Tavone Passalacqua, L'insegnamento ospedaliero di Bernardino Genga, professore di Chirurgia nell'Ospedale si S.Spirito ed un suo trattato manoscritto rimasto finora sconosciuto, in Pagine di storia della medicina, anno 3, n.2, marzo-aprile 1959, p. 5.
  • Luigi Torraca, Genga Bernardo (o Bernardino), in Enciclopedia italiana, vol. 16., p. 525.

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