Battaglia del forte di Eben-Emael

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Battaglia del forte di Eben-Emael
parte dell'invasione tedesca del Belgio nella seconda guerra mondiale
L'area tra Belgio e Paesi Bassi che circonda il forte di Eben-Emael
Data10-11 maggio 1940
LuogoForte di Eben-Emael, vicino Maastricht
EsitoVittoria tedesca
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
493più di 1 200
Perdite
44 morti
99 feriti
60 morti
oltre 1 000 prigionieri (dato riferito solo alle vittime e ai prigionieri al Forte di Eben-Emael. Le perdite del Belgio effettuate durante la lotta ai tre ponti sono sconosciute)
Voci di battaglie presenti su Wikipedia

La battaglia del forte di Eben-Emael fu una battaglia tra forze belghe e tedesche, che ebbe luogo tra il 10 e l'11 maggio 1940 e fece parte dell'invasione tedesca del Belgio e del Fall Gelb, l'invasione tedesca dei Paesi Bassi e della Francia. Una forza d'assalto di Fallschirmjäger venne incaricata di assaltare e conquistare il forte di Eben-Emael, una fortezza belga, la cui posizione strategica e le forti postazioni di artiglieria dominavano diversi ponti importanti nel Canale Alberto, che le forze tedesche avevano intenzione di usare per avanzare in Belgio. Mentre alcune delle truppe aviotrasportate tedesche assaltarono la fortezza e disabilitarono il presidio ed i pezzi di artiglieria al suo interno, altre catturarono tre ponti che attraversavano il Canal Grande. Dopo aver disattivato la fortezza, venne poi ordinato alle truppe aviotrasportate di proteggere i ponti contro il contrattacco belga, fino a quando non si fossero collegati con le forze terrestri della 18ª Armata tedesca.

La battaglia fu una vittoria decisiva per le forze tedesche, con le truppe aviotrasportate atterrate in cima alla fortezza attraverso l'uso di alianti e l'uso di esplosivi e lanciafiamme per disattivare le difese esterne della fortezza. I Fallschirmjäger entrarono poi nella fortezza, uccidendo vari difensori e contenendo il resto nelle sezioni inferiori della fortezza. Nello stesso momento, il resto della forza d'assalto tedesca, che era atterrata nei pressi dei tre ponti sul Canal Grande, distrusse alcune casematte e posizioni difensive e sconfisse le forze del Belgio a guardia dei ponti, catturandoli e portandoli sotto il controllo tedesco. Le truppe aviotrasportate subirono importanti perdite durante l'operazione, ma riuscirono a tenere i ponti fino all'arrivo delle forze terrestri tedesche, le quali aiutarono poi le truppe aviotrasportate ad assaltare la fortezza una seconda volta e a costringere alla resa i rimanenti membri del presidio. Le forze tedesche furono quindi in grado di utilizzare i due ponti sul Canale aggirando una serie di posizioni difensive belghe e avanzando in Belgio. Il ponte di Kanne venne distrutto, costringendo i genieri tedeschi a costruire un nuovo ponte.


Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh2014001281 · J9U (ENHE987007583745305171
  Portale Guerra: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di guerra