Azienda Ospedaliera per l'emergenza Cannizzaro

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Azienda Ospedaliera per l'emergenza "Cannizzaro"
StatoBandiera dell'Italia Italia
Località Catania
Indirizzovia Messina, 628
Fondazione1981
Posti letto562 (2017)
Num. ricoveri annui28.683 (2013)
Dir. generaledott. Salvatore Giuffrida
Dir. sanitariodott. Diana Cinà
Dir. amministrativodott.Giuseppe Modica
Sito webwww.ospedale-cannizzaro.it/

L'Azienda Ospedaliera per l'emergenza "Cannizzaro" è un ospedale pubblico di Catania, situato nell'omonimo quartiere della città siciliana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I lavori per la sua costruzione iniziano nel 1962[1] per opera dell'Avvocato Carmelo Alia, Assessore ai Servizi Medico Psico Sociali dell'Amministrazione Provinciale di Catania e inizialmente la destinazione d'uso prevista era quella di ospedale psichiatrico, ma a seguito della promulgazione della Legge Basaglia nel 1978, che disponeva la chiusura dei manicomi nel territorio italiano, entra in funzione nel 1981 come poliambulatorio e vi vennero trasferiti alcuni reparti situati in altri ospedali catanesi (Garibaldi, Santa Marta, Vittorio Emanuele e San Luigi).[2]

Nel 1983 la struttura veniva assegnata all'USL n. 36 Catania, e la sua elevazione a presidio ospedaliero avviene nel 1989, quando vengono inaugurati cinque unità operative e il pronto soccorso.[3] Nel 1995, il Presidio Ospedaliero Cannizzaro viene trasformato in azienda ospedaliera di riferimento di III livello per l'emergenza, ed assume la denominazione Azienda Ospedaliera Cannizzaro.

Nel 2005 all'interno dell'AO Cannizzaro viene inaugurato un reparto specializzato nell'uso della tecnologia Gamma Knife, che consiste nel trattamento radioterapico dei tumori cerebrali, l'unico attivo nell'Italia meridionale.[4] Nel 2009, con la riforma sulla sanità attuata dalla Regione siciliana con la legge regionale n. 5/2009, assume l'attuale denominazione di Azienda Ospedaliera per l'emergenza Cannizzaro.

Nel 2011 l'ospedale viene definitivamente completato con la costruzione dell'unità spinale.

Nel 2022 rientra nella top 100 ospedali migliori d'Italia[5].

La struttura[modifica | modifica wikitesto]

L'AOE Cannizzaro è la terza struttura sanitaria pubblica per dimensioni operante nella provincia di Catania, ed è sede di strutture di alta specializzazione, con dotazioni di tecnologie diagnostico-terapeutiche avanzate ed innovative.

Il complesso ospedaliero sorge in via Messina 829, nella parte nordorientale della città di Catania, nell'omonimo quartiere, in direzione di Acicastello. Articolato in un monoblocco con due torri e vari padiglioni, si estende per circa 16 ettari, è dotato di 40 reparti e di un pronto soccorso; al 2017 il numero complessivo di posti letto era di 562 unità, di cui 497 per la degenza ordinaria, 57 per le attività di day hospital e 30 per le attività di riabilitazione[6]; al 2013 il nosocomio etneo registrava 28.683 ricoveri e 66.370 accessi al pronto soccorso.[7]

Sede della Centrale Operativa Catania-Ragusa-Siracusa del Servizio 118, è dotato di una pista di elisoccorso.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ C. Alò e G. Rosa, Il grande gap: infrastrutture, l'Italia ai margini dell'Europa, SIPI, 1990, p. 125.
  2. ^ Il Cannizzaro. Arriva la grande svolta?, La Sicilia, 16 ottobre 1988
  3. ^ Solenne cerimonia con l'intervento delle autorità all'ospedale Cannizzaro, La Sicilia, 11 luglio 1989
  4. ^ GAMMA KNIFE - La neurochirurgia mininvasiva ora punto di riferimento anche per il sud Italia., su piazzasalute.it. URL consultato il 06-02-2018.
  5. ^ (EN) Newsweek, World's Best Hospitals 2022 - Italy, su Newsweek, 2 marzo 2022. URL consultato il 30 novembre 2022.
  6. ^ Rete Ospedaliera Siciliana 2017 (PDF), su lasicilia.it. URL consultato il 05-02-2018 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2017).
  7. ^ Redazione, Ospedale Cannizzaro: più accessi al pronto soccorso e meno ricoveri, in BlogSicilia.it, 29 gennaio 2014. URL consultato il 06-02-2018 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2018).
  8. ^ Carta dei Servizi 2017 (PDF), su ospedale-cannizzaro.it. URL consultato il 06-02-2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]