Aurelio Anicio Simmaco

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Aurelio Anicio Simmaco (in latino: Aurelius Anicius Symmachus; ... – ...; fl. 415-420) è stato un politico romano dell'Impero romano d'Occidente.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Apparteneva alle famiglie romane degli Anicii e dei Symmachi; probabilmente era parente di Quinto Aurelio Simmaco, forse il figlio di un fratello o di una sorella che avevano sposato un esponente degli Anicii.[1]

Nel 415 era proconsole d'Africa;[2] ottenne, in questa qualità, il diritto di ricevere appelli.[3]

Tra il 24 dicembre 418 e il gennaio 420 fu praefectus urbi di Roma; in questa qualità scrisse alla corte riguardo ai problemi legati alla successione a papa Zosimo, morto due giorni dopo l'inizio della magistratura di Simmaco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jones.
  2. ^ In questa veste ricevette Codice teodosiano, xi.30.65a.
  3. ^ CIL XI, 1193

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]