Aurea di Ostia
Santa Aurea | |
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Martire | |
Nascita | III secolo |
Morte | Ostia, metà del III secolo |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | Basilica di Sant'Aurea |
Ricorrenza | 20 maggio[1], 24 agosto[2] |
Patrona di | Ostia |
Aurea o Aura, in greco classico Chryse, (... – Ostia, III secolo) è stata una martire cristiana venerata come santa dalla Chiesa cattolica e come patrona di Ostia[3].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo uno studioso, «sebbene gli acta di Sant'Aurea siano una pia finzione, ella è stata una vera martire con un culto molto precoce a Ostia»[2]. Secondo la tradizione, fu martirizzata a metà del terzo secolo, o durante il regno dell'Imperatore Romano Claudio II il Gotico o Treboniano Gallo[3]. Secondo la tradizione di sangue reale o nobile[3], Aurea fu esiliata da Roma a Ostia perché era cristiana[3]. A Ostia, viveva in una tenuta fuori dalle mura della città e manteneva i contatti con i cristiani locali, tra cui il vescovo di Ostia, Ciriaco (Quiriacus)[3]. I miracoli associati ad Aurea mentre era ad Ostia raccontano di come un prigioniero cristiano di nome Censorinus abbia avuto le sue catene miracolosamente allentate dopo essere stato confortato da Aurea[3]. Diciassette soldati si convertirono al cristianesimo come risultato di questo miracolo[4], e furono poi decapitati vicino all'Arco di Caracalla di Ostia[3]. Un'altra leggenda afferma che Aurea e i suoi amici riportarono in vita anche il figlio morto di un calzolaio[3]. Ulpius Romulus giustiziò gli amici di Aurea e torturò Aurea. Quando questa si rifiutò di sacrificare agli dei romani, fu gettata in mare con una pietra legata al collo[3].
Venerazione
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la tradizione, Aurea fu sepolta nella sua tenuta di Ostia.[3] La basilica di Sant'Aurea si sviluppò intorno alla sua tomba. La chiesa fu ricostruita nel XV secolo. Un frammento di un'iscrizione cristiana che si riferisce ad Aurea è stato riscoperto vicino a Sant'Aurea nel 1981 e successivamente trasferito nel castello di Ostia[3]. Si legge: CHRYSE HIC DORM[IT]. («Chryse dorme qui»). «Può essere la sua iscrizione funeraria originale», afferma uno studioso, «ma può anche essere stata aggiunta in seguito alla tomba»[3]. Una colonna di marmo forse del V secolo è stata scoperta nel 1950 vicino alla stessa chiesa[3]. Su di essa si legge S.AVR.[3].
La santa è commemorata dal Martirologio Romano il 20 maggio[1][5]. Nella sua basilica è festeggiata nell'ultima decina di maggio o nella prima di giugno[6][7]. Altrove si riporta il 24 agosto[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Giovanni Battista Proja, Santa Aurea di Ostia, su santiebeati.it, Santi e beati, 18 agosto 2011. URL consultato il 15 marzo 2011.
- ^ a b c (EN) St. Patrick Catholic Church. Saint of the Day. August 24, su St. Patrick Catholic Church, Washington. URL consultato il 3 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2020).
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) Church of Sant'Aurea [Chiesa di Sant'Aurea], su ostia-antica.org. URL consultato il 15 marzo 2011.
- ^ I loro nomi negli Acta sono indicati come Felix, Maximus, Taurinus, Herculanus, Nevinus, Historacinus, Menna, Commodius, Hermis, Maurus, Eusebius, Rusticus, Monaxius, Armandinus, Olympius, Eipros e Theodorus
- ^ 20 maggio (PDF), in Martirologio Romano, Roma, Libreria Editrice Vaticana / Fondazione di religione Santi Francesco di Assisi e Caterina da Siena, 2004, p. 410, ISBN 978-88-209-7925-6. URL consultato il 19 luglio 2022.
- ^ Festa di S. Aurea 2022, su Cattedrale di S. Aurea - Ostia Antica. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2022).
- ^ Festa di S. Aurea a Ostia Antica, su Roma Marittima, 2018. URL consultato il 19 luglio 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aurea di Ostia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Battista Proja, Santa Aurea di Ostia. Martire, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it, 18 agosto 2011.
- (LA, EN) Acta Martyrum ad Ostia Tiberina, su Ostia - Harbour City of Ancient Rome. URL consultato il 7 marzo 2020.
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