August Kestner

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Georg Christian August Kestner

Georg Christian August Kestner (Hannover, 28 novembre 1777Roma, 5 marzo 1853) è stato un diplomatico e collezionista d'arte tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kestner era figlio di Johann Christian Kestner, un funzionario civile, e di Charlotte Buff. Johann Wolfgang von Goethe incontrò Charlotte e se ne innamorò quando lei era già impegnata con Johann. I ripetuti rifiuti di Charlotte Buff hanno in parte ispirato i dolori giovanili di Goethe, espressi nel suo Die Leiden des jungen Werthers (I dolori del giovane Werther).[1]

Dal 1796 al 1799 Kestner studiò giurisprudenza alla Università di Gottinga e terminati gli studi fu subito nominato Vernehmungsrichter (giudice investigatore) al tribunale di Hannover.

Nel 1803 Kestner divenne Geheimen Kanzleisekretär im Staatsdienst ('segretario di cancelleria segreto nel servizio statale'). Con questa nomina visse, tra l'altro dal 1818 al 1849, come incaricato ufficiale e ministro-residente a Roma e Napoli. Fu anche un diplomatico del regno di Hanover presso la Santa Sede a Roma.

Come amante d'arte, raccolse molti piccoli oggetti di arte egizia e greco-romana. Assieme a Theodor Panofka e Otto Magnus von Stackelberg fondò nel 1829 l'"Istituto di Corrispondenza Archeologica", che in seguito prese il nome di Istituto archeologico germanico. Dal 1838 fu profondamente coinvolto nella sua direzione diventandone secretario-generale.

Nel 1846 divenne membro dell'Hannoverscher Künstlerverein.

Dopo essersi ritirato dall'attività lavorative, Kestner visse a Roma fino alla sua morte.

Da lui prende il nome il Kestner-Museum.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Römische Studien (Berlin: Decker, 1850)
  • Sulla: ein Trauerspiel in 5 Aufzügen (Hannover: Zahn, 1855)
  • Über die Nachahmung in der Malerei (Frankfurt a.M., 1818)
  • Wem gehört die Kunst (1830)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandelkow, Karl Robert (1962). Goethes Briefe. Vol. 1: Briefe der Jahre 1764-1786. Christian Wegner Verlag. p. 590-592

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marie Jorns: August Kestner und seine Zeit. 1777-1853. Das glückliche Leben des Diplomaten, Kunstsammlers und Mäzens in Hannover und Rom. Aus Briefen und Tagebüchern zusammengestellt. Hannover: Madsack 1964.
  • 100 Jahre Kestner-Museum Hannover. 1889-1989. Hrsg. von Ulrich Gehrig. Hannover: Kestner-Museum 1989. ISBN 3-924029-14-8
  • Auf den Spuren von August Kestner. Katalog zur gleichnamigen Ausstellung, 6. März bis 20. Juli 2003, Kestner-Museum Hannover. Hannover: Kestner-Museum 2003. (Museum Kestnerianum. 5) ISBN 3-924029-33-4

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ambasciatore dell'Hannover presso la Santa Sede Successore
Franz von Reden 1825 - 1849 Titolo abolito
Controllo di autoritàVIAF (EN66688405 · ISNI (EN0000 0000 8146 6347 · BAV 495/207045 · CERL cnp01377074 · ULAN (EN500008619 · LCCN (ENn94041568 · GND (DE118722107 · BNF (FRcb144609693 (data) · J9U (ENHE987007452476305171 · CONOR.SI (SL7683939 · WorldCat Identities (ENlccn-n94041568