Den Norske Turistforening

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Den Norske Turistforening
Associazione Norvegese per il Trekking
Stemma del DNT
AbbreviazioneDNT
TipoEnte pubblico
Fondazione21 gennaio 1868
FondatoreThomas Heftye
ScopoEscursionismo, difesa dell'ambiente naturale.
Sede centraleBandiera della Norvegia Oslo
Segretario generaleBandiera della Norvegia Kristin Krohn Devold
Lingua ufficialeNorvegese
Membri241'620[1] (2011)
Volontari260[2] (2011)
MottoNaturopplevelser for livet
Esperienza di natura per la vita
Sito web

Il Den Norske Turistforening (DNT) (in italiano Associazione Norvegese per il Trekking) è la più grande organizzazione norvegese di attività all'aria aperta e del turismo. Ha lo scopo di promuovere le attività di montagna senza l'uso di mezzi meccanici. L'associazione raggruppa 57 enti regionali e conta più di 240'000 membri[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Thomas Heftye, fondatore del DNT.

Il Den Norske Turistforening è stato fondato il 21 gennaio 1868 dal banchiere e filantropo norvegese Thomas Heftye con lo scopo di "aiutare e sviluppare il turismo di questo Paese"[3]. 223 membri parteciparono al primo incontro di raccolta fondi, che aveva in agenda appunto la sostenibilità del finanziamento dell'associazione di escursionismo. La sede fu stabilita ad Oslo e la Oslo og Omegn (Oslo e dintorni) fu la prima suddivisione regionale.

Nel corso degli anni il numero dei soci è gradualmente aumentato fino ai 241'620 del 2011. Tra questi spiccano anche alcuni "soci onorari", tra cui Kofi Annan[4] e Katie Melua.

Il primo rifugio del DNT è stato Krokan, aperto nel 1868 presso la cascata di Rjukan, nel comune di Tinn nel Telemark. In seguito la cascata fu destinata alla produzione di energia idroelettrica e il DNT vendette il rifugio. Recentemente il rifugio è stato riaperto e si trova sulla strada che collega Tinn a Vinje. Seguirono poi i rifugi di Tyinhytten (1870), Memurubu e Gjendebu (1872).

Un sentiero segnato con la "T" rossa, la caratteristica del DNT.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

L'associazione promuove ogni sorta di attività all'aria aperta in maniera semplice, sicura ed ecosostenibile. Le associazioni locali contano più di 450 rifugi sparsi su tutto il territorio norvegese, 20 000 km di sentieri segnati e 7 000 km di piste sciistiche segnate[5]; questi sono marcati con una "T" rossa, spesso su una piramide di pietre detta ometto. I sentieri sono generalmente progettati per poter essere percorsi in meno di una giornata di cammino.

Il DNT, inoltre, organizza escursioni[6], corsi ed attività varie all'aria aperta.

Rifugi[modifica | modifica wikitesto]

Soltanto 43 rifugi sono presidiati. Gli altri sono utilizzabili senza servizio, alcuni con provviste altri senza. La maggior parte dei rifugi non presidiati sono dotati di pannelli solari per la generazione di energia elettrica, ma spesso non dispongono di acqua corrente.

Le mappe su cui sono segnalati i rifugi utilizzano la seguente simbologia[7]:

  • : Indica un rifugio presidiato, dotato di camere da 2 o 4 posti letto o dormitori, spesso con docce ed alimentazione elettrica; inoltre servono colazione e cena. Generalmente sono aperte solo in determinati periodi dell'anno, e sono parzialmente per nulla servite negli altri periodi. I rifugi più grandi possono ospitare fino a 200 turisti. Ad aprile 2013 i rifugi presidiati del DNT ammontavano a 43[8].
  • : Indica un rifugio self-service, senza personale ma attrezzata con cucina e dotata di provviste alimentari e di tutto il necessario per gli escursionisti (legna da ardere, gas, posate, coperte, etc.). Gli alloggi generalmente sono costituiti da dormitori comuni da 5-30 letti. Durante l'alta stagione sono aperti, a volte con un custode incaricato di mantenere il rifugio in ordine ed aiutare gli escursionisti; in bassa stagione possono essere chiusi o accessibili con una chiave standard reperibile presso gli uffici delle varie sezioni del DNT.
  • : Indica un rifugio spresidiato e sprovvisto di scorte alimentari; anche se possono essere dotate di attrezzature come quelle disponibili nei rifugi self-service. I servizi disponibili in ciascun rifugio sono descritti nelle guide e sul sito internet del DNT; nella maggior parte dei casi comunque è necessario dormire nei sacchi a pelo. Molti di questi rifugi sono chiusi in alcuni periodi dell'anno.
  • : Indica un rifugio dove è necessaria la prenotazione. Nella maggior parte dei rifugi del DNT, invece, le prenotazioni non sono accettate.
  • : Indica un rifugio di emergenza senza alcuna attrezzatura, né scorte alimentari.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il presidente attuale è Berit Kjøll. Dal gennaio 2006 Kristin Krohn Devold (precedentemente Ministro della Difesa) ha assunto la carica di segretario generale.

L'associazione è suddivisa in 57 enti regionali[9]:

Il rifugio Gramstad, nei pressi di Sandnes, gestito dallo Stavanger Turistforening

A

  • Ålesund–Sunnmøre Turistforening
  • Alta og Omegn Turlag
  • Arendal og Oppland Turistforening

B

  • Bergen Turlag
  • Bodø og Omegns Turistforening
  • Brurskanken Turlag
  • Brønnøysund og Omegn Turistforening

D

  • DNT Oslo og Omegn
  • Drammens og Oplands Turistforening

E

  • Engerdal og Trysil Turlag

F

  • Finnskogen Turistforening
  • Fredrikstad Turlag

G

  • Gjøvik og Toten Turlag

H

  • Hadeland Turlag
  • Hamar og Hedemarken Turistforening
  • Hammerfest og Omegn Turlag
  • Harstad Turlag
  • Haugesund Turistforening
  • Hemnes Turistforening
  • Holmestrand og Omegn Turistforening
  • Horten og Omegn Turistforening

K

  • Kongsberg og Omegns Turistforening
  • Kristiansand og Opplands Turistforening
  • Kristiansund og Nordmøre Turistforening

L

  • Larvik og Omegns Turistforening
  • Lillehammer og Omland Turistforening
  • Lofoten Turlag

M

  • Molde og Romsdals Turistforening

N

  • Narvik og Omegn Turistforening
  • Nord-Salten Turlag
  • Nord-Trøndelag Turistforening
  • Nordkapp og Omegn Turlag
  • Notodden Turlag

R

  • Rana Turistforening
  • Rena og Omegn Turistforening
  • Ringerikes Turistforening

S

  • Sandefjord og Oplands Turistforening
  • Sandnessjøen og Omegn Turistforening
  • Skien–Telemark Turistforening
  • Smaalenene Turistforening
  • Sogn og Fjordane Turlag
  • Stavanger Turistforening
  • Sulitjelma og Omegn Turistforening
  • Sør-Varanger og Omegn Turistforening

T

  • Tistedalen Friluftslag
  • Troms Turlag
  • Trondhjems Turistforening
  • Tønsberg og Omegn Turistforening

V

  • Varangerhalvøya Turlag
  • Vesterålen Turlag
  • Voss Utferdslag

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) DNT annual report 2011 (PDF) [collegamento interrotto], su www2.turistforeningen.no, DNT, 20 aprile 2012. URL consultato l'8 aprile 2013.
  2. ^ (NO) Ny medlemsrekord i Turistforeningen, su aftenposten.no, Aftenposten, 2 gennaio 2012. URL consultato l'8 aprile 2013.
  3. ^ a b (EN) The Norwegian Trekking Association (DNT). About, su english.turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2012).
  4. ^ (NO) Kofi Annan tar ferie i Sogn, su aftenbladet.no, Aftenbladet, 31 luglio 2001. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2014).
  5. ^ (EN) DNT routes and cabins, su english.turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2013).
  6. ^ (EN) Norwegian mountain areas, su english.turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2013).
  7. ^ (EN) DNT cabins - general information, su english.turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 29 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015).
  8. ^ (EN) [=B&ca_type[]=D&fo_id=6469 DNT cabins], su english.turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 29 aprile 2013.
  9. ^ (NO) DNT der du bor, su turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 7 aprile 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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