Associazione Nazionale Marinai d'Italia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Associazione Nazionale Marinai d'Italia
Stemma araldico dell'ANMI
Descrizione generale
Attivamaggio 1943 - oggi
NazioneItalia (bandiera) Regno d'Italia
Italia (bandiera) Italia
TipoAssociazione combattentistica e d'arma
PatronoSanta Barbara
MottoUna volta marinaio... marinaio per sempre!
Anniversari10 giugno:
Giornata della Marina Militare

4 dicembre:
santa Barbara
Comandanti
Presidente
nazionale
amm. sq. (r) Pierluigi ROSATI
Voci su marine militari presenti su Wikipedia

L'Associazione Nazionale Marinai d'Italia (ANMI) è un sodalizio di ex combattenti della Regia Marina, ex militari della Marina Militare italiana e di semplici cittadini, diffusa su tutto il territorio nazionale con Gruppi anche all'estero.

L'associazione, apolitica e senza fini di lucro, costituisce la libera unione di coloro che sono appartenuti o appartengono, senza distinzione di grado, alla Marina Militare e che, consapevoli dei propri doveri verso la Patria, intendono mantenersi uniti per meglio servirla in ogni tempo.

Diffusione e riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
La sezione centrale del sommergibile Andrea Provana, collocata al parco del Valentino presso la sede torinese dell'ANMI.

La sede nazionale si trova a Roma, caserma "Riccardo Grazioli Lante della Rovere", piazza Giovanni Randaccio, 2 - 00195. L'associazione è posta sotto la tutela del Ministero della difesa e conta su oltre 400 sedi in diverse città d'Italia, alle quali si sommano le 12 all'estero e presenti in Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti d'America e Tenerife (Spagna).

L'associazione è stata riconosciuta con decreto del capo del Governo del 19 maggio 1943. In seguito, grazie al decreto del presidente della Repubblica del 18 settembre 1984 - n. 788, è avvenuta l'approvazione del Nuovo Statuto dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia[1]. Il decreto è stato registrato alla Corte dei conti il 12 novembre dello stesso anno (reg. n. 36 Difesa fg. n. 321) e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (n. 326 del 27 novembre 1984) a firma del presidente della repubblica Sandro Pertini e del ministro della difesa Giovanni Spadolini.

L'associazione fa inoltre parte del Consiglio nazionale permanente delle associazioni d'arma, denominato Assoarma.

La Presidenza Nazionale pubblica il "Giornale dei Marinai d'Italia (8 numeri/anno).

Da ricordare inoltre l'attività svolta dall'associazione nell'ambito della Confederazione marittima internazionale (CMI), della quale è membro sin dal 1980. Collabora, infine, anche con la STAI (Sail Training Association Italia), di cui sono Soci fondatori lo Yacht Club Italiano e la Marina Militare.

Medaglia d'oro al merito di Marina - nastrino per uniforme ordinaria
«Fedele ai più alti valori di devozione alla Patria, in continuità con lo spirito di servizio proprio degli appartenenti alla Marina Militare, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, custode delle gloriose tradizioni marinare nazionali, è esemplare portatrice di antichi valori di cui tiene accesa la fiamma anche con encomiabili attività di carattere assistenziale e sociale. Costantemente impegnata a diffondere, soprattutto tra le giovani generazioni, la cultura e la coscienza marinara, in occasione delle commemorazioni per la fine della Grande Guerra ha organizzato numerosi eventi che hanno dato grande enfasi al ruolo svolto dalla Marina Militare ai fini del conseguimento della vittoria finale, contribuendo fattivamente ad accrescere il lustro e il decoro della Forza Armata.»
— Territorio nazionale, gennaio 2018 – dicembre 2018.[2]

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN125349788 · LCCN (ENnb2012028885 · GND (DE6070788-4