Assedio di Antiochia
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- un primo assedio in epoca romana (nel 51 a.C.), da parte delle truppe partiche di Orode II;[1]
- un secondo assedio in epoca romana (nel 43 a.C.), da parte di Publio Cornelio Dolabella durante la guerra civile romana;[2]
- un terzo assedio in epoca romana (nel 240 d.C.), durante le Campagne mesopotamiche di Ardashir I;[3]
- un quarto assedio in epoca romana (nel 252 o 253), durante le Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I;[4]
- un quinto assedio in epoca romana (nel 260), sempre durante le Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I;[5]
- un primo assedio in epoca bizantina (nel 540), da parte di Cosroe I, re dei Sasanidi;
- un altro nel 968-969, che si concluse con la riconquista bizantina della città;
- un altro nel 1084, tra l'Impero bizantino ed il Sultanato di Rum;
- un altro nel 1098, durante la Prima crociata, tra i crociati e Turchi selgiuchidi.
- un altro nel 1268, tra il sultano d'Egitto Baybars e il Principato d'Antiochia dei Crociati.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, XL, 28-30.
- ^ Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, XLVII, 30.
- ^ Historia Augusta, Gordiani tres, 26, 5-6.
- ^ Zosimo, Storia nuova, I, 27.2.
- ^ Zosimo, Storia nuova, III, 32.5.