Arly-Singou
L'ecosistema Arly-Singou è localizzato nel Burkina Faso, e comprende alcune tra le più importanti e significative zone di savana e foresta dal punto di vista dell'ecosistema nell'intera Africa. La zona protegge quella che è considerata la più grande popolazione di leoni nell'Africa occidentale, stimata tra i 100 ed i 400 esemplari. Queste stime sono basate su due ricerche condotte in passato: mentre l'African Lion Working Group (Bauer e Van Der Merwe nel 2004) ha stimato 100 leoni nell'area, Chardonnet nel 2002 ha dichiarato che ce ne sarebbero molti di più, e precisamente 404.
Questi numeri rappresentano percentuali significative dei leoni in Africa occidentale: si stima ve ne siano tra 850 e 1160 ancora liberi in natura.
L'ecosistema racchiude due diverse aree protette con status differenti: [1] il Parco nazionale di Arly (risultato della fusione delle riserve faunistiche di Arly e Madjoari) e la Riserva faunistica di Singou.
Il progetto per la salvaguardia dell'area ha dato vita a iniziative nuove, specialmente tramite i fondi stanziati dal governo locale. Contributori privati sono comunque accettati ed incoraggiati a partecipare all'amministrazione della zona, nella speranza di poter beneficiare di ingenti fondi esterni.
Anche se i leoni costituiscono la maggior parte della fauna dell'area, nel 1980 osservazioni aeree hanno permesso di scoprire come la popolazione di antilopi più grande dell'intera regione abita l'area stessa, e studi più recenti (Belemsobgo e Chardonnet nel 1996) indicano che la suddetta popolazione si sta incrementando rapidamente[2].
In passato, la specie in pericolo Lycaon pictus abitava l'Arly-Singou, ma, dopo gli ultimi avvistamenti nell'Arli National Park, la specie è considerata estinta in Burkina Faso[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ouédraogo, O.; M. Schmidt; A. Thiombiano; K. Hahn; S. Guinko; G. Zizka, Magnoliophyta, Arly National Park, Tapoa, Burkina Faso, in Check List 2011; 7(1): 85-100. URL consultato il 23 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2011).
- ^ East, R. p.51
- ^ C. Michael Hogan. 2009. Painted Hunting Dog: Lycaon pictus, GlobalTwitcher.com, ed. N. Stromberg Archiviato il 9 dicembre 2010 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rod East, African Antelope Database 1998, The World Conservation Union (IUCN), 1999, ISBN 2-8317-0477-4.
- (EN) Panthera leo , su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- CONSIDERATION OF PROPOSALS FOR AMENDMENT OF APPENDICES I AND II (PDF), su cites.org. URL consultato l'11 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2007).