Archivio Storico Diocesano di Napoli

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Archivio Storico Diocesano di Napoli
Entrata per l'archivio
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
CittàNapoli
IndirizzoLargo Donnaregina, 22
SedePalazzo Arcivescovile di Napoli
Dati generali
Nome istituzioneArchivio storico diocesano di Napoli
Tipologia giuridica conservatoreecclesiastico
Tipologia funzionaleArchivio storico diocesano
Caratteristiche
Fondazione1598
FondatoriCard. Alfonso Gesualdo
GestioneArcidiocesi di Napoli
DirettoreDon Giuseppe Maglione
Curatore
  • Don Francesco Mottola
  • Rev.do Gerardo Imbriano
  • Don Francesco Rivieccio
SANscheda SAN
Sito web ufficiale

L'Archivio Storico Diocesano di Napoli (abbreviato con l'acronimo ASDN), con sede presso il Palazzo Arcivescovile di Napoli adiacente al duomo e gestito dall'Arcidiocesi di Napoli, costituisce una delle principali raccolte documentarie di proprietà ecclesiastica d'Italia.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne istituto a seguito del Concilio di Trento nel 1598 dal cardinale Alfonso Gesualdo.[2] Successivamente al concordato del 1741 ci fu una riorganizzazione delle carte da parte del cardinale Giuseppe Spinelli. Solo nel 1842 fu firmato il regolamento per la curia arcivescovile dal cardinale Filippo Giudice Caracciolo. Nel 1958 si decise di istituire l'archivio in un ambiente autonomo e adeguato, dove poter riunire non solo i documenti provenienti dal governo centrale dell'Arcidiocesi, ma anche gli archivi di istituzioni ed enti ecclesiastici di rilievo. La scelta cadde sui locali del palazzo arcivescovile in Largo Donnaregina, dove la nuova sede fu aperta nel 1962 sotto la sovraintendenza di Aldo Caserta.[3]

Fondi archivistici[modifica | modifica wikitesto]

In circa otto chilometri lineari di scaffalatura, oltre al patrimonio pergamenaceo, si trovano:

  • Processetti prematrimoniali (dal XVI secolo)
  • Acta Civilia
  • Acta Criminalia
  • Atti del Santo Ufficio
  • Atti parrocchiali
  • Vicario delle Monache
  • Acta Apostolicae Sedis
  • Ebdomadari

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

I cittadini possono usufruire di un'amplia sala studio presso la sede. L'archivio offre diversi servizi come quello di ricerca per corrispondenza, di foto riproduzione e di ricerca online.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'Archivio Storico Diocesano: un patrimonio da conoscere, su Università degli Studi di Napoli Federico II. URL consultato il 23 aprile 2024 (archiviato il 18 marzo 2024).
  2. ^ Arcidiocesi di Napoli. Archivio storico diocesano di Napoli, su Sistema archivistico nazionale. URL consultato il 23 aprile 2024.
  3. ^ L'Archivio Storico dell'Arcidiocesi di Napoli, su archiviodiocesinapoli.it. URL consultato il 23 aprile 2024 (archiviato il 18 marzo 2024).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luciano Osbat, Mélanges de l'école française de Rome, Tome III, 1973. pp. 311-359.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]