Archer Artillery System

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Archer
Descrizione
TipoSemovente d'artiglieria
Equipaggiofino a 4
ProgettistaSaab Bofors Dynamics
CostruttoreBAE Systems AB
Data entrata in servizio2016
Dimensioni e peso
Lunghezza14,3 m
Larghezza3 m
Altezza4 m
Peso33 t
Propulsione e tecnica
MotoreVolvo D9BACE3 L6
Potenza251 kW
Trazione6×6
Prestazioni
Velocità su strada70 km/h
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 obice FH-77B da 155/52 mm
Armamento secondario1 torretta a controllo remoto Protector
dati da [1]
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L'Archer Artillery System è un semovente d'artiglieria da 155 mm svedese sviluppato da Saab Bofors Dynamics e prodotto da BAE Systems AB.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1989 Försvarets Materielverk, l'agenzia per gli acquisti del Ministero della Difesa svedese, ha avviato un progetto di studio chiamato APS 2000 per produrre prototipi per un futuro semovente d'artiglieria. Il progetto si concluse nel 1992 e si concentrò principalmente sulle prestazioni e sulle munizioni, ma anche sui sottosistemi e sulle piattaforme. Nel 1992 è stato avviato il progetto REMO utilizzando obici FH-77A e il telaio di un autocarro ribaltabile Volvo come piattaforma.[2]

La piattaforma scelta per l'Archer è il camion articolato 6×6 Volvo A30E, che ospita nella cabina blindata l'intero equipaggio, composto di un massimo di 4 persone. Il semovente trasporta 21 munizioni da 155 mm ed è dotato di un sistema di caricamento automatico. Il veicolo portamunizioni a supporto dell'obice trasporta 100 munizioni.[2]

Nel 2003 la Danimarca si è unita al progetto, salvo poi ritirarsi nel 2006. Sempre nel 2003 FMV ha assegnato a Saab Bofors Dynamics un contratto per la produzione di due prototipi, che vennero testati tra il 2005 e il 2006.[2]

Nel novembre 2008 Svezia e Norvegia hanno firmato un accordo per la cooperazione nello sviluppo dell'Archer[3] e a gennaio 2009 è stato assegnato a BAE Systems il contratto per la produzione in serie del semovente, ordinato in 24 esemplari dalla Svezia e in altri 24 esemplari dalla Norvegia, che sarebbero stati consegnati rispettivamente a partire dal 2011 e dal 2013.[4][5] L'entrata in servizio dell'Archer era inizialmente prevista per il 2012 ma è stata inizialmente posticipata al 2013 a causa di problemi tecnici emersi durante lo sviluppo.[6] L'esercito svedese ha ricevuto i suoi primi quattro Archer di pre-serie destinati all'addestramento il 18 ottobre 2013.[7] Il 6 dicembre 2013 il governo norvegese ha annunciato che la Norvegia si sarebbe ritirata dal contratto adducendo che gli Archer non soddisfacevano le esigenze norvegesi.[8]

Il 28 settembre 2015 BAE Systems ha consegnato a FMV il primo semovente di serie.[9] I primi 4 semoventi di serie sono stati consegnati all'esercito svedese da FMV il 1º febbraio 2016.[10] Il 20 settembre 2016 il ministro della difesa svedese Peter Hultqvist ha annunciato che la Svezia avrebbe acquistato i 24 Archer rifiutati dalla Norvegia.[11] Le consegne dei 48 obici sono state ultimate nel novembre 2022.[12] Nel 2019 è stata presentata una nuova configurazione montata su camion 8×8 Rheinmetall MAN HX2.[13]

Operatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Regno Unito Regno Unito
14 acquistati di seconda mano dalla Svezia a marzo 2023[14] e consegnati nell'ottobre dello stesso anno.[15]
Bandiera della Svezia Svezia
48 su telaio Volvo, di cui 24 consegnati a partire dal 2015 e altri 24 acquistati dopo che non sono stati acquistati dalla Norvegia.[16] 48 su telaio Rheinmetall MAN HX acquistati nel 2023.[17] 14 venduti al Regno Unito e 8 donati all'Ucraina nel 2023.
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
8 donati dalla Svezia nel 2023.[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (SV) Fakta: Artillerisystem Archer - FH-77 BW/155 mm Haubits Archer, su soldf.com. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  2. ^ a b c (EN) Archer Artillery System | What is wrong?, su Medium, 18 agosto 2022. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  3. ^ (SV) Archer, su www.fmv.se. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) BAE Wins £135M Contract to Produce Archer SP Gun for Norway, Sweden, su Defense Aerospace, 28 marzo 2010. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  5. ^ (SV) Svensk kanonorder i miljardklassen, su Dagens industri, 26 marzo 2010. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  6. ^ (SV) Anna K. Eriksson, Sverige står helt utan artilleri, in Svenska Dagbladet, 17 giugno 2013. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  7. ^ (SV) Viktoria Välilä, Historisk dag för A 9, su Försvarsmakten, 22 ottobre 2013. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  8. ^ (NB) Forsvarsdepartementet, Norge avslutter kontrakten om artillerisystemet Archer, su Regjeringen.no, 6 dicembre 2013. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  9. ^ (EN) BAE Systems Delivers ARCHER Artillery System to Sweden, su www.baesystems.com, 28 settembre 2015. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  10. ^ (SV) Viktoria Välilä, Glädjens dag på A 9, su Försvarsmakten, 1º febbraio 2016. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  11. ^ (SV) Jonas Gummesson, Sverige tar över artilleri – kan placeras på Gotland, in Svenska Dagbladet, 20 settembre 2016. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  12. ^ (SV) Alla 48 Archerpjäser levererade till FMV, su www.fmv.se, 24 novembre 2022. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  13. ^ (EN) DSEI 2019: BAE Systems new ARCHER 155mm self-propelled howitzer based on 8x8 MAN truck chassis, su www.armyrecognition.com, 12 settembre 2019. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  14. ^ (EN) British Army announces new artillery deal with Sweden, su GOV.UK, 16 marzo 2023. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  15. ^ (EN) DE&S has delivered the first Archer wheeled artillery system to the British Army, su Defence Equipment & Support, 6 ottobre 2023. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  16. ^ Aurelio Giansiracusa, Consegnati alla Svezia tutti i 48 semoventi d'artiglieria Archer, su Ares Osservatorio Difesa, 25 novembre 2022. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  17. ^ Aurelio Giansiracusa, Quarantotto nuovi Archer per la Svezia, su Ares Osservatorio Difesa, 14 settembre 2023. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  18. ^ (EN) Swedish Armed Forces, State-of-the-art artillery now in Ukraine, su Försvarsmakten, 14 novembre 2023. URL consultato il 28 dicembre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]