Antonio Agnelli

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Antonio Agnelli (Novara, 11 febbraio 1788Novara, 9 aprile 1865) è stato un ingegnere italiano. È ricordato per essere stato il primo comandante forestale di Novara e uno dei maggiori artefici dei programmi di sviluppo e controllo della vita amministrativa della città[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Novara l'11 febbraio 1788[1].

Durante il regno di Carlo Felice, il 15 ottobre 1822, fu creato il Corpo Forestale[2]. Il 31 dicembre successivo Agnelli ne fu eletto ispettore di 2ª classe[3] e ne divenne il primo comandante provinciale per Novara, carica che mantenne fino al regno di Vittorio Emanuele II[1][4].

Si laureò in ingegneria a Torino nel 1825[1].

Partecipò alla stesura della nuova legge forestale del 1 dicembre 1833, in qualità di membro della commissione, istituita da Carlo Alberto, incaricata di rivedere il regolamento precedente e proporre una nuova legge sulla gestione delle aree boschive[5].

Fu socio corrispondente della Reale Accademia dell'Agricoltura di Torino[6][7][8][9][10] e membro ordinario della Società d'incoraggiamento allo studio del disegno in Valsesia[1].

Sotto la sua direzione furono completati i lavori di ampliamento e ristrutturazione del Teatro Coccia nel 1833 (o 1836[11]), secondo il progetto di gusto neoclassico ideato dall'architetto Luigi Canonica nel 1831[1][12][13].

L'11 gennaio 1834 fu promosso a ispettore di 1ª classe dell'Amministrazione dei boschi, carica che mantenne fino alla morte[14][1].

La Barriera Albertina

In qualità di membro straordinario della Commissione d'ornato di Novara[15][6][7], nel 1836 ridisegnò la porta occidentale della città, sostituendola con la barriera doganale in seguito ribattezzata Barriera Albertina: due edifici gemelli, uno destinato al servizio di guardia e l'altro alla riscossione del dazio, delimitanti la strada carrabile di accesso alla città. La nuova barriera doganale era posta al termine della lunga e retta strada regia, da lui stesso disegnata, oggi (2021) nota come via XX Settembre[1][16][17].

Nel 1838 si occupò della decorazione del presbiterio e dei lavori di pavimentazione della Basilica di San Gaudenzio[1].

A lui si deve il piano regolatore della città del 1840[1].

Nel 1851 progettò la nuova Piazza d'Armi[1].

Il 1 ottobre 1859, a 72 anni, fu messo a riposo per raggiunti limiti di età. Morì il 9 aprile 1865 a Novara e fu sepolto nel cimitero comunale[1].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m Stefano Cazora, Il primo ingegnere della Forestale, in #Natura, n. 95, novembre-dicembre 2016, pp. 18-22. URL consultato il 27 novembre 2021.
  2. ^ Regie patenti, colle quali viene approvato l'annesso regolamento per l'amministrazione de' boschi e selve; del 15 ottobre 1822, in Raccolta di regj editti, proclami, manifesti ed altre provvidenze de' magistrati ed uffizi, vol. 18, Torino, Tipografia Davico e Picco, 1822, pp. 387-404. URL consultato il 7 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  3. ^ Raccolta di regj editti, proclami, manifesti ed altre provvidenze de' magistrati ed uffizi, vol. 18, Torino, Tipografia Davico e Picco, 1822, p. 528. URL consultato il 7 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  4. ^ Massimo Delzoppo, Sparisce la Forestale, a Novara dal 1823, su Prima Novara, Media (in), 8 agosto 2015. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  5. ^ Interno - Torino, 12 gennaio, in Gazzetta Piemontese, n. 5, Torino, Tipografia di Giuseppe Favale, 12 gennaio 1832, p. 26.
  6. ^ a b Ministero dell'interno (a cura di), Parte undecima - Capo I: Agricoltura e Commercio - Sezione XIV: Amministrazione dei boschi, in Calendario generale del Regno pel 1850, Torino, Stamperia sociale degli artisti tipografi, p. 517. URL consultato il 4 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  7. ^ a b Ministero dell'interno (a cura di), Parte undecima - Capo I: Agricoltura e Commercio - Sezione XIV: Amministrazione dei boschi, in Calendario generale del regno pel 1851, Torino, Tipografia sociale degli artisti A. Pons e C., 1851, p. 528. URL consultato il 4 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  8. ^ Reale Accademia d'agricoltura di Torino, Membri corrispondenti nazionali ed esteri - Nazionali, in Annali della Regia Accademia d'agricoltura di Torino, vol. 8, Tipografia Chirio e Mina, 1855, p. XI. URL consultato il 4 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  9. ^ Reale Accademia d'agricoltura di Torino, Membri corrispondenti nazionali ed esteri - Nazionali, in Annali della Regia Accademia d'agricoltura di Torino, vol. 9, Stamperia Reale, 1857, p. XI. URL consultato il 4 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  10. ^ Reale Accademia d'agricoltura di Torino, Membri corrispondenti nazionali ed esteri - Nazionali, in Annali della Regia Accademia d'agricoltura di Torino, vol. 10, Torino, Tipografia V. Steffenone, Camandona e Comp., 1858, p. XI. URL consultato il 4 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  11. ^ Antonio Rusconi, Carlo Morbio, Pietro Caire, Giuseppe Fassò, Pietro Zambelli, Carlo Negroni, Giorgio Imazio, Carlo Cerruti e Raffaele Tarella, Teatri e circoli - Teatro Coccia, in Monografie Novaresi, Novara, Tipografia Miglio, 1877, p. 323. URL consultato il 4 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  12. ^ Il Teatro Coccia, su De Agostini, 2012. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  13. ^ Guido Bustico, XVII - 1832. Annotazioni sopra il ristauro del Teatro di Novara nel 1832 dell'ing. Agnelli, in Il Teatro Antico di Novara (1695-1873), Novara, La Tipografica - Soc. Anon. Coop., 1922, pp. 161-168. URL consultato il 7 dicembre 2021. Ospitato su Forgotten Books.
  14. ^ Interno - Torino, 11 gennaio, in Gazzetta piemontese, n. 5, Torino, Tipografia di Giuseppe Favale, 11 gennaio 1834, p. 24.
  15. ^ Parte ottava - Capo V: Amministrazione dei boschi e selve - Divisione di Novara, in Calendario generale pe' Regii Stati, Torino, Stamperia di Giuseppe Pomba, 1826, p. 363. URL consultato il 4 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  16. ^ Maria Grazia Porzio, Conversazioni d'archivio - Le case della Novara dell'Ottocento, su Società Storica Novarese, 24 maggio 2011. URL consultato il 18 novembre 2021.
  17. ^ Barriera Albertina, su Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara. URL consultato il 17 novembre 2021.
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