Antonio Graziosi

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Antonio Graziosi (Venezia, 1741Venezia, 1818) è stato un tipografo e editore italiano, stampatore di opere illuministiche, di gazzette e di giornali.

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Tra le prime opere si ha un trattato di agricoltura del padovano Africo Clementi, che, secondo l'uso del tempo, aveva un lunghissimo titolo[1]. Nel 1773 stampa la traduzione italiana del saggio di Montesquieu Lo spirito delle leggi (L'esprit des lois), con il falso luogo di stampa di Amsterdam.

Il nome di Antonio Graziosi è legato soprattutto alla sua attività come editore di gazzette. Nel 1769 esordisce con il bisettimanale Notizie del Mondo (inizialmente è la ristampa fittizia dell'omonimo foglio fiorentino, nato l'anno prima). Nel 1789 inizia il periodo filo-francese. Per cinque anni la gazzetta è diretta da Giuseppe Compagnoni (1789-1794). Per tre anni (dal 22 maggio 1797 a tutto il 1799) la periodicità passa da bisettimanale a quotidiana, per poi ritornare a bisettimanale nel 1800. Le Notizie attraversano indenni il periodo di occupazione francese, continuando ad essere pubblicate dopo il ritorno di Venezia all'Austria.
Anche con il successivo passaggio del Veneto ai francesi (Pace di Presburgo, 26 dicembre 1805), la gazzetta continua le sue uscite.[2]

Nel 1812, considerata conclusa l'esperienza con le Notizie, Graziosi crea una società con Antonio Caminer, figlio di uno dei padri del giornalismo italiano, Domenico Caminer. Nasce il Giornale Dipartimentale dell'Adriatico, che esce fino alla fine dell'occupazione francese del Veneto (n. 34 del 23 aprile 1814). Dal numero 35 (del 27 aprile), in concomitanza del ritorno di Venezia sotto la dominazione austriaca, il periodico cambia nome in Giornale di Venezia e viene pubblicato fino al n. 175 del 31 dicembre 1814. Con questo numero il sodalizio Graziosi-Caminer si scioglie.

Dal 1º gennaio 1815 Graziosi ritorna a pubblicare le Notizie del mondo. Un anno dopo (1º gennaio 1816) passa alla Gazzetta privilegiata di Venezia. Dopo la morte del Graziosi il giornale continua le pubblicazioni [3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'agricoltura sperimentata, ovvero Piano generale di agricoltura per uso dell'Italia nel quale s'insegna l'unico metodo di preparare le terre per avere una raccolta in ogni classe che renda un cinquanta per cento più degli altri, e in particolare non solo per coltivare le viti, il formento, il riso, il lino, ma ancora per fare li vini; articolo importantissimo trascuratto dalla maggior parte delle persone fino ad ora. Opera nella quale si descrive la maniera di coltivare ogni sorta di alberi ... Edizione arricchita di una descrizione di ciò che si deve fare ogni mese ... Aggiuntovi la maniera di fabbricare le case di villa, li granaj, le colombaje ... con un trattato sopra li tori, vacche .. - presso Antonio Graziosi - 1772.
  2. ^ La revolution francaise et les lettres italiennes 1789 - 1815, su books.google.it. URL consultato il 26/06/2013.
  3. ^ Muterà testata in Gazzetta di Venezia dal 22 marzo 1848, conservando questo nome anche sotto la nuova dominazione austriaca, per chiamarsi Gazzetta uffiziale di Venezia dal 22 febbraio 1850 al 4 ottobre 1866.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rudj Gorian Vendere libri con le gazzette: gli annunci editoriali nelle « Notizie del mondo » di Antonio Graziosi (1779 - 1788), in «Rara volumina», VI, 1999, 2, p. 59-81.
  • Rudj Gorian Le « Notizie del mondo » di Antonio Graziosi. Nascita, diffusione e confezionamento di una gazzetta veneziana settecentesca in La lettera e il torchio. Studi sulla produzione libraria tra XVI e XVIII secolo, a cura di Ugo Rozzo, Udine, Forum, (2001).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN66282330 · ISNI (EN0000 0000 4727 5969 · SBN UBOV470294 · CERL cnp02082958 · LCCN (ENno2008085549 · GND (DE1037627733 · CONOR.SI (SL166930787 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008085549
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