Angelo Marchi

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Angelo Marchi (Scandicci, 25 agosto 18971963) è stato un architetto e ingegnere italiano.

Biografia ed opere[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in ingegneria presso l’ateneo pisano nel 1920, fu particolarmente attivo nell’edilizia rurale.[1]

Di seguito si riporta una breve lista delle opere da lui progettate:

  • Edificio scolastico a Calenzano (1932);
  • Case rurali nella pianura fiorentina, nella Val di Pesa, edificio in Via Lungo l’Affrico, Firenze, per conto di Campostini (1934);
  • Palazzo Comunale di Calenzano (1936);
  • Casa colonica del Podere Littorio a Pistoia (proprietà Sandrucci), Podere Colmatone I e II della Fattoria di Bettole, Sinalunga, Casa colonica del Podere Barcaccia I, Scandicci (proprietà Scotti) (1937);
  • Casa colonica in Via della Topaia, n. 6, Firenze (1938);
  • Edifici nelle vie D. Giannotti, 67 e D’Annunzio, Firenze, (1941).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G. Isola, M. Cozzi, F. Nuti, G. Carapelli,Edilizia in Toscana tra le due guerre, Firenze, 1994, p. 228

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabbricati rurali recentemente costruiti in provincia di Siena, Siena, 1931;
  • «La Nazione», 28 aprile 1928, 17 novembre 1931;
  • Edilizia in Toscana tra le due guerre, a cura di M. Cozzi, Firenze, 1994, EdiFir.