Angelo Ingegneri

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Angelo Ingegneri in forma italianizzata, originariamente Anzolo Inzegneri (Venezia, 1550Venezia, 1613) è stato un poeta italiano, che scrisse anche in dialetto veneziano.

Amico di Torquato Tasso, si premurò di porre rimedio al dispiacere di questi, quando nel 1580 Celio Malaspina (o Malespini) aveva dato alle stampe il Goffredo senza l'autorizzazione dell'autore, mutilo di sei canti e con molte imperfezioni. Ingegneri recuperò una copia del manoscritto che lui stesso aveva fatto a Ferrara l'anno prima, e diede alla luce nel 1581 due edizioni del poema, la prima a Parma e la seconda a Casalmaggiore, presentando l'opera in forma decisamente più dignitosa e con tutti e venti i canti.[1]

Ingegneri ebbe l'idea di cambiare il titolo in La Gerusalemme liberata, e la trovata riscosse un tale successo da essere poi accettata da tutti gli editori e dare al capolavoro tassesco il titolo definitivo.[2]

Note

  1. ^ L. Tonelli, Tasso, Torino, Paravia, 1935, pp. 118-119
  2. ^ L. Tonelli, cit., p. 119

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