Anficrate (retore)

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Anficrate (in greco antico: Ἀμφικράτης?, Amphikrátes; Atene, ... – ...; fl. I secolo a.C.) è stato un retore e sofista ateniese.

Contemporaneo di Tigrane II (70 a.C.), fu esiliato da Atene per motivi a noi ignoti e si recò a Seleucia sul Tigri. Gli abitanti gli chiesero di insegnare retorica nella città ma Anficrate rifiutò affermando che un boccale è troppo piccolo per contenere un delfino. Si recò quindi presso Cleopatra, figlia di Mitridate VI del Ponto e sposa di Tigrane, che pare provasse affetto per lui. Anficrate divenne presto oggetto di sospetti e gli fu proibito di avere contatti con i Greci; a quel punto si lasciò morire di fame (Plutarco Luc. 22.)

L'Anonimo del Sublime lo critica per la sua affettazione. Non è certo che sia lo stesso Anficrate citato da Ateneo (13.576; D. L. 2.101) come autore di un'opera sugli uomini celebri.

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