Aljaksandra Ramanoŭskaja

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Aljaksandra Ramanoŭskaja
Nazionalità Bandiera della Bielorussia Bielorussia
Freestyle
Specialità Salti
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 1 0 0
Universiadi 2 0 0
Mondiali juniores 2 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate all'11 dicembre 2019

Aljaksandra Alehaŭna Ramanoŭskaja (in bielorusso Аляксандра Алегаўна Раманоўская?; Minsk, 22 agosto 1996) è una sciatrice freestyle bielorussa specialista dei salti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Aljaksandra Ramanoŭskaja ha esordito in Coppa del Mondo nel febbraio 2012 a Minsk, e il mese successivo ha preso parte ai campionati mondiali juniores giungendo sesta nei salti.

Nel gennaio 2015 ha partecipato ai Mondiali di Kreischberg posizionandosi 11ª nei salti, e a marzo dello stesso anno si è laureata campionessa mondiale juniores nella medesima disciplina, confermando il titolo anche l'anno seguente. Ai campionati mondiali di Sierra Nevada 2017 termina in 19ª posizione, poi disputa le Olimpiadi di Pyeongchang 2018 concludendo al 14º posto la gara dei salti.

Vince la medaglia d'oro nei salti ai campionati di Park City 2019 davanti alla russa Ljubov' Nikitina e alla cinese Xu Mengtao, mentre non riesce a salire sul podio nei salti a squadre con il quarto posto.

L'esclusione dalla nazionale per l'adesione alle proteste antigovernative[modifica | modifica wikitesto]

Si è mobilitata contro il governo nel corso della rivoluzione delle ciabatte. Tra le vari iniziative ha firmato una lettera aperta contro il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, chiedendo alle autorità di fermare la violenza e di ripetere le elezioni. Ha anche aderito alla Belarusian Sports Solidarity Foundation (BSSF) ed espresso sostegno a tutti gli sportivi che hanno subito la repressione per le loro opinioni politiche.[1]

Il 6 ottobre 2020, il suo allenatore è stato informato che la Ramanouskaya era stata esclusa dalla nazionale per motivi ufficiali di assenteismo.[2] Nel novembre 2020 ha venduto medaglia d'oro vinta ai mondiali e donato i soldi alla BSSF.[3]

Il 10 novembre 2021 è stata arrestata dalla polizia. Le autorità non hanno fornito alcuna informazione sui motivi dell'arresto, il portavoce della polizia ha solo rivelato che stava affrontando accuse amministrative. La BSSF ha annunciato pubblicamente che la detenzione deve essere considerata conseguenza dirette delle critiche al presidente bielorusso Aljaksandr Lukašėnka. In seguito è stata rilasciata e sanzionata con una multa di oltre 1.000 Euro.[4][5]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 25ª nel 2018.
  • Miglior piazzamento nella Coppa del Mondo di salti: 4ª nel 2018.
  • 3 podi:
    • 1 vittoria;
    • 1 secondo posto;
    • 1 terzo posto.

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Luogo Paese Disciplina
30 gennaio 2015 Lake Placid Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti AE

Legenda:
AE = salti

Universiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Deutsche Welle (www.dw.com), Belarus: Olympic freestyle skier Aliaksandra Ramanouskaya detained | DW | 11.11.2021, su DW.COM. URL consultato il 25 dicembre 2021.
  2. ^ (RU) Дарья Спевак, Никита Мелкозеров, Спортсменку года Александру Романовскую уволили «за прогулы». Фристайлистка высказывалась против насилия - Лайфстайл Onlíner, su Onlíner, 6 ottobre 2020. URL consultato il 25 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Freestyle skier Ramanouskaya sells gold medal to help repressed athletes, su euroradio.fm. URL consultato il 25 dicembre 2021.
  4. ^ Чемпионка мира по лыжному фристайлу Романовская задержана в Минске, su ТАСС. URL consultato il 25 dicembre 2021.
  5. ^ (EN) Belarusian Olympic skier and Lukashenko critic fined over protest, su euronews, 11 novembre 2021. URL consultato il 25 dicembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]