Aliko Dangote

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Alhaji Aliko Dangote

Alhaji Aliko Dangote (Kano, 10 aprile 1957) è un imprenditore nigeriano di etnia hausa, fondatore ed amministratore delegato del conglomerato Dangote Industries.

Con un patrimonio netto stimato in circa 17,5 miliardi di dollari statunitensi al 2023, è stato considerato per circa un decennio l'uomo più ricco dell'Africa[1] e la persona di colore più ricca al mondo.[2][3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nato il 10 aprile 1957 a Kano in una famiglia benestante di etnia hausa, nell'allora Nigeria britannica, da Mariya Sanusi Dantata e Mohammed Dangote;[4] la famiglia materna in particolare era attiva nel settore agricolo-alimentare ed aveva accumulato una discreta ricchezza. Il bisnonno materno, Alhassan Dantata, era considerato l'uomo più ricco dell'Africa occidentale al momento della sua morte, avvenuta nel 1955.

Nel 1977 si è laureato presso l'Università al-Azhar del Cairo e con l'aiuto economico dello zio ha avviato un'impresa di commercializzazione di materie prime, prevalentemente cemento. L'attività si è espansa velocemente portando Dangote ad operare anche in diversi altri settori, prevalentemente alimentare ed energetico.

Dopo aver debuttato nel 2008 nella lista annuale dei miliardari stilata dalla rivista statunitense Forbes nel 2011 è stato riconosciuto come persona più ricca dell'Africa, mantenendo tale posizione fino al 2023.[4][3]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ambito dell'inchiesta Swiss Leaks del 2015 il nome di Dangote è apparso tra i clienti della banca HSBC a nome della società Development Projects Corporation, registrata presso le Isole Vergini Britanniche.[5] Nel 2016 il suo nome e quello di alcuni suoi familiari e stretti collaboratori è stato collegato ad almeno 13 società offshore registrate in diversi paradisi fiscali nell'ambito dei Panama Papers.[6][7]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran commendatore dell'Ordine del Niger - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Aliko Dangote, su bloomberg.com, Bloomberg. URL consultato l'11 settembre 2023.
  2. ^ (EN) Ruth Umoh, Billionaire Aliko Dangote is the world's richest black person - here's how he made his wealth, in CNBC, 5 dicembre 2018. URL consultato l'11 settembre 2023.
  3. ^ a b (EN) Jemima Denham, Nigerian Cement Tycoon Aliko Dangote Falls To Africa's Second Richest After 12 Years At No. 1, in Forbes, 21 giugno 2023. URL consultato l'11 settembre 2023.
  4. ^ a b (EN) Aliko Dangote, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. URL consultato l'11 settembre 2023.
  5. ^ (EN) Aliko Dangote, su projects.icij.org. URL consultato l'11 settembre 2023.
  6. ^ (EN) Nicholas Ibekwe, Paradise Papers: Huge chunk of Dangote's fortune now kept in tax haven, in Premium Times, 14 novembre 2017. URL consultato l'11 settembre 2023.
  7. ^ (EN) Africa's wealthiest man linked to Panama Papers, su panamapapers.investigativecenters.org. URL consultato l'11 settembre 2023.
  8. ^ (EN) BN Bytes: Genevieve Nnaji, Stephanie Okereke, Amaka Igwe, Aliko Dangote & Jim Ovia receive National Honours, in BellaNaija, 15 novembre 2011. URL consultato l'11 settembre 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2950150567610006370009 · ISNI (EN0000 0004 3639 8487 · LCCN (ENno2017118396 · GND (DE1162393947 · WorldCat Identities (ENlccn-no2017118396
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