Alessandro della Spina

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Alessandro della Spina (Pisa, XIII secoloPisa, 1313) è stato uno dei pretesi inventori degli occhiali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente all'ordine domenicano, nella seconda metà del XIII secolo faceva parte del monastero annesso alla chiesa di Santa Caterina d'Alessandria di Pisa. Una cronaca pisana del XIV secolo lo ricorda come un individuo modesto, abile copista e miniatore, molto ingegnoso, versato nella meccanica, artefice degli occhiali[1][2]. Il beato Giordano da Rivalto, suo confratello a Pisa, in una predica tenuta nella basilica di Santa Maria Novella di Firenze nel 1305 e il cui contenuto sommario (reportatio) conosciamo grazie ad alcuni uditori laici, disse che gli occhiali erano stati ideati da meno di vent'anni e che lui aveva conosciuto bene chi li aveva creati; Giordano da Rivalto non fece tuttavia il nome dell'inventore. Nel XVII secolo, sulla base dell'omelia di Giordano, Carlo Dati arguì che l'invenzione degli occhiali fosse da attribuire a un pisano[3]. Il fiorentino Ferdinando Leopoldo Del Migliore, spinto verosimilmente da campanilismo cittadino, approfittò dell'assenza del nome per imbastire un falso e attribuire l'invenzione degli occhiali a un suo concittadino del XIII secolo, tale Salvino degli Armati; il falso fu smascherato dal filologo Isidoro del Lungo solo nel 1920[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «Frater Alexander de Spina. Vir modestus et bonus. Que vidit oculis facta scivit et facere; ocularia ab alio primo facta comunicare nolente, ipse fecit et omnibus comunicavit corde ylari et volente. Cantare scribere miniare et omnia scivit que manus mechanice valent. Ingeniosus in corporalibus, in domo regis eterni fecit suo ingenio mansionem. (Fra Alessandro della Spina. Uomo modesto e buono. Il quale sapeva rifare le cose che vedeva fatte; egli fece gli occhiali che altri aveva fatti per primo e non voleva comunicarne il segreto, ed a tutti lo comunicò con cuore lieto e volentieri. Era abile nel cantare, nello scrivere, nel miniare e nella meccanica. Ingegnoso nelle cose materiali, lavorò con intelligenza nella casa del re eterno)». F. Bonaini (a cura di), «Chronica antiqua conventus Sanctae Catharinae de Pisis». In: Archivio storico italiano I serie, tomo VI, parte II (1845), pp. 476-478.
  2. ^ Chronica antiqua conventus Sanctae Catharinae, 16r n. 113 (on-line)
  3. ^ Rosen E., «Carlo Dati on the invention of eyeglasses». Isis. 1953 Jun;44(135-136):4-10, PMID 13061136
  4. ^ Isidoro Del Lungo, Le vicende d'un'impostura erudita (Salvino degli Armati), Firenze: Reale Deputazione toscana di storia patria, 1920. Estratto da: Archivio storico italiano. Dispensa n. 1 del 1920, pp. 5-53 (pdf, 16MB)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • «ALESSANDRO della Spina». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. II, Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1960
  • Noè Scalinci, A proposito di Alessandro della Spina e di storia della invenzione degli occhiali, Siena : Stab. Tip. S. Bernardino, 1933 (estratto da: Rivista di Storia delle Scienze Mediche e Naturali, anno 24., luglio-agosto 1933, fasc. 7-8, pp. 139-143).
  • Stanislao Canovai, «Elogio storico di Alessandro della Spina domenicano». In: Panegirici di Stanislao Canovai delle scuole pie, Vol. I, Firenze: nella stamperia di S. Giuseppe Calasanzio, 1817, pp. 23-37 (Google libri)
  • Chiara Frugoni, "Medioevo sul naso, occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali" - Economica Laterza, 2019, Edizione VI Roma-Bari (pag. 4)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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