Alessandro Argenton
Alessandro Argenton | |||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||
Altezza | 172 cm | ||||||||
Peso | 63 kg | ||||||||
Equitazione | |||||||||
Palmarès | |||||||||
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Statistiche aggiornate al 1º ottobre 2009 | |||||||||
Alessandro Argenton (Cividale del Friuli, 11 febbraio 1937 – Venezia, 7 gennaio 2024) è stato un cavaliere e militare italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ufficiale dell'Esercito italiano, negli anni dal 1958 al 1985 svolse attività agonistica di altissimo livello sia nell'ambito delle corse a ostacoli sia in concorso ippico che completo. Fu un apprezzato gentleman rider e poteva vantare un record imbattuto di 290 corse ad ostacoli vinte negli ippodromi di tutta Italia. Vinse cinque coppe d'oro (anni 1958, 1959, 1960, 1963, 1971) per il cavaliere meglio classificato nelle corse in ostacoli di maggior rilievo nell'annata. Si aggiudicò la Staffa d'oro nel 1960 per il maggior numero di corse vinte in piano e in ostacoli. Fu anche vincitore di sette staffe d'argento per il maggior numero di corse vinte in ostacoli (anni 1958, 1959, 1960, 1965, 1971, 1982, 1983). Inoltre fu due volte campione italiano nel 1967 e 1977 in completo di equitazione.
Partecipò cinque volte ai Giochi olimpici e vi vinse due medaglie: una d’oro a squadre nel 1964 e, lasciata la divisa, una d’argento individuale nel 1972, entrambe nel concorso completo.
Nel 2015 fu insignito del collare d'oro al merito sportivo ai campioni olimpici.
È morto a Venezia il 7 gennaio 2024 all'età di 86 anni[1].
Partecipazioni olimpiche
[modifica | modifica wikitesto]- Giochi della XVII Olimpiade (1960)
- Giochi della XVIII Olimpiade (1964)
- Giochi della XIX Olimpiade (1968)
- Giochi della XX Olimpiade (1972)
- Giochi della XXI Olimpiade (1976)
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- Oro a Tokyo 1964 (completo a squadre con Paolo Angioni, Giuseppe Ravano e Mauro Checcoli)
- Argento a Monaco di Baviera 1972 (concorso individuale)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Roma, 2015.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Addio ad Alessandro Argenton, oro alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964 TGR Rai Friuli-Venezia Giulia
- ^ Benemerenze sportive di Alessandro Argenton, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato l'11 gennaio 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alessandro Argenton
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR) Alessandro Argenton, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Alessandro Argenton, su Olympedia.
- (EN) Alessandro Argenton, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (IT, EN) Alessandro Argenton, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Benemerenze sportive - Alessandro Argenton, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Vincitori di medaglia d'oro olimpica per l'Italia
- Vincitori di medaglia d'argento olimpica per l'Italia
- Cavalieri italiani
- Militari italiani del XX secolo
- Nati nel 1937
- Morti nel 2024
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