Aleso (mitologia romana)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Aleso (latino Halesus) è un personaggio mitologico, citato nell'Eneide.

Nel poema virgiliano, Aleso è il figlio di un indovino ed è originario di Argo. Giunto in Italia dopo la guerra di Troia, alla quale aveva preso parte come auriga di Agamennone, fonda Falerii e diviene capo di Osci e Aurunci. Si allea a Turno ma viene ucciso da Pallante

Vittime di Aleso nella guerra latina[modifica | modifica wikitesto]

  1. Ladone: colpito dall'eroe.
  2. Ferete: colpito dall'eroe.
  3. Demodoco: colpito dall'eroe.
  4. Strimonio: ucciso tramite taglio della mano destra, mentre gli si scagliava contro con la spada.
  5. Toante: ucciso tramite un masso che gli distrugge il teschio.

Aleso uccide cinque troiani nella mischia virgiliana venendo poi ucciso da Pallante, il figlio del re Evandro.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]