Aldo Vecchini
Aldo Vecchini | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 28 aprile 1934 – 5 agosto 1943 |
Legislatura | XXIX del Regno d'Italia, XXXX del Regno d'Italia |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | laurea |
Professione | avvocato |
Aldo Vecchini (Ancona, 11 febbraio 1884 – Roma, 25 gennaio 1946) è stato un avvocato, militare e politico italiano, console della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN) ed ufficiale superiore dell'esercito.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del noto avvocato Arturo Vecchini, fu membro della Camera dei deputati nella XXIX legislatura del Regno d'Italia e consigliere nazionale per la Camera dei fasci e delle corporazioni nella XXX legislatura del Regno d'Italia.[1]
Tra il 1934 ed il 1943 ricoprì la carica di segretario generale del sindacato fascista avvocati e procuratori.
Nel 1944 fu chiamato a presiedere il tribunale speciale per la difesa dello stato che condannò a morte Galeazzo Ciano e gli altri ex gerarchi fascisti che avevano votato l'Ordine del giorno di Dino Grandi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nicola Sbano, "Dizionario degli Avvocati di Ancona", Il Lavoro Editoriale, 2009
- Antonella Meniconi, "La «maschia avvocatura». Istituzioni e professione forense in epoca fascista (1922-1943)", Il Mulino, 2007
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Vecchini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Vecchini Aldo in "Rassegna Forense" – 2/2010, p. 435 e segg.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb167422780 (data) |
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