Alberto degli Abati
Sant'Alberto degli Abati | |
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Sant'Alberto Carmelitano, dipinto di anonimo del XVIII secolo | |
Nascita | 1250 |
Morte | 1307 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 7 agosto |
Patrono di | Trapani |
Sant' Alberto degli Abati (Trapani, 1250 – Messina, 1307) è stato un religioso italiano, appartenente ai Carmelitani; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, patrono e protettore dell'Ordine Carmelitano.
Biografia
Nacque, fra Trapani e Erice, dalla famiglia nobile di origine fiorentina, Degli Abati. A solo otto anni fu inviato, per iniziativa della madre, nel convento dei carmelitani. Quando fu inviato a Messina, la fama dei suoi prodigi e delle conversioni di ebrei si estese rapidamente.
Nel 1280 fu provinciale del suo ordine a Trapani e, dal 1287, a Messina. Alberto nel 1296 fu nominato superiore provinciale del suo ordine per la Sicilia.
Culto
Nel 1457 Papa Callisto III ne permise il culto, confermato nel 1476.
Fu il primo santo del Carmelo ad essere venerato e quindi venne insignito del titolo di patrono e protettore dell'Ordine Carmelitano.
Alberto è patrono di Trapani, di Erice e compatrono di Messina. Le sue reliquie sono sparse in tutta Europa: esse sono necessarie, ancora oggi, alla benedizione dell'acqua e del cotone taumaturgico di Sant'Alberto. Il teschio del santo è nella chiesa dei Carmelitani di Trapani.
Fin dal 1624, il 7 agosto si celebra la festa in onore di sant'Alberto. In quell'anno la città di Trapani si liberò dal flagello della peste e i trapanesi vollero onorare il santo patrono.
È titolare del Carmelo Teresiano di Sicilia.
All'interno del santuario di Maria Santissima Annunziata di Trapani, ed ex convento dei carmelitani, vi è una cappella eretta nel 1586 dove si trova la statua reliquario argenteo di sant'Alberto, opera dell'argentiere Vincenzo Bonaiuto. Al fianco vi è la celletta dove il santo abitava e che custodisce ancora le sue reliquie.
La chiesa barocca dedicata ad Alberto si trova nella via Garibaldi a Trapani. La costruzione iniziò nel 1681 e fu completata nel 1700. Architettonicamente è a pianta centrica, con un portale d'ingresso prevalente su quello trasversale, ha all'interno un'articolazione barocca. Restaurata, è chiusa al culto.
Esiste anche a Trapani una chiesa parrocchiale di recente costruzione e istituzione (seconda metà del '900) intitolata al Santo Carmelitano, che si trova nell'omonimo quartiere cittadino di Sant'Alberto, già Rione Palme, rinominato così in occasione del 750º anniversario del ritorno alla casa del Padre del Santo.
Collegamenti esterni
Alberto degli Abati, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 304915828 · ISNI (EN) 0000 0004 1633 2392 · BAV 495/62474 · CERL cnp01096335 · LCCN (EN) n2007053464 · GND (DE) 132715414 · BNE (ES) XX5191603 (data) |
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