Al referendum rispondiamo NO

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Al referendum rispondiamo NO
ArtistaFausto Amodei
Autore/iFausto Amodei
GenereMusica d'autore
Pubblicazione originale
IncisioneL'ultima crociata
Data1974
Durata4:13

Al referendum rispondiamo NO è una canzone satirica sul Referendum abrogativo sul divorzio del 1974 ed una delle più note canzoni politico-satiriche italiane.[1]

Storia della canzone[modifica | modifica wikitesto]

La canzone appartiene all'album L'ultima crociata, contenente canzoni facenti propaganda al "no" al referendum abrogativo della legge sul divorzio, tenutosi il 12 e 13 maggio 1974.[2] Essa denuncia anche con sfondo satirico gli interessi che alcuni personaggi politici celavano dietro il fronte del "sì" (cioè a favore dell'abrogazione del divorzio)[3][1] ed è una testimonianza dell'elevato significato politico e culturale che era stato attribuito a quella consultazione popolare.[4]

Come anche ne I quattro cavalieri dell'Apocalisse,[5] altra canzone di Amodei per il "no" e anch'essa appartenente al medesimo album, vengono presi di mira Giulio Andreotti, Gabrio Lombardi, Luigi Gedda e Giorgio Almirante,[6] ritenuti dall'autore i principali esponenti a sostegno del "sì". A tal proposito, in un'intervista successiva Amodei ha affermato di aver sbagliato bersaglio citando Andreotti al posto di Amintore Fanfani.[7]

Il testo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver illustrato l'intenzione, da parte dei sostenitori del "sì", di seminare discordia tra i cittadini con un argomento divisivo come quello oggetto della consultazione ("voglion dividere i lavoratori son truffatori a cui diremo NO"[1]) e di adottare provvedimenti anacronistici per l'Italia ("voglion portarci indietro di vent'anni"[1], "son cose vecchie, sanno un po' di muffa"[1]), la canzone si concentra su singoli personaggi di spicco al divorzio.

In merito a Giulio Andreotti viene evocato lo scandalo dei petroli ("i petrolieri li hanno già corrotti"[1]).

Su Gabrio Lombardi, presidente del Comitato per il referendum sul divorzio,[8] vengono sottolineati i buoni rapporti con persone dell'alta società (suo fratello[9] Renato in quegli anni era presidente di Confindustria)[10] nel verso "è troppo amico di chi ci ha i miliardi"[1].

Di Luigi Gedda vengono ricordate le battaglie anticomuniste del passato[11] ("è un vecchio amante della guerra fredda"[1]).

Inoltre, visto il sostegno del Movimento Sociale Italiano, partito di destra postfascista, al fronte del sì,[12] la canzone riporta versi come "sono i fascisti che ce l'han proposto e ad ogni costo rispondiamo NO"[1], "contro chi vuole farci andare a destra la via maestra è risponder NO"[1] e vengono anche citati il passato fascista del segretario di partito Almirante ("ieri era il boia e oggi è il mandante") e la vicinanza al MSI di alcuni terroristi italiani ("contro le bombe di Ventura e Freda su quella scheda scriveremo NO"[1]).

La canzone si conclude con un ennesimo invito a votare "no" ("basta buon senso e un poco di coraggio al 12 maggio per risponder NO"[1]).

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Come accaduto per altre canzoni come ad esempio La Badoglieide,[13] questo brano ha avuto molti adattamenti e riproposizioni negli anni successivi alla sua composizione e in particolare, visto l'argomento trattato, in occasione di referendum. Lo stesso Fausto Amodei ha scritto un'omonima versione per sostenere il "NO" al referendum costituzionale del 2006[14][15], mentre a opera di altri autori sono i riadattamenti per il referendum costituzionale del 2016[16][17][18]. Infine si segnala anche una versione della canzone per sostenere il no al referendum costituzionale del 2020[19].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l "E al referendum rispondiamo "NO!"". Testo, musica e accordi di Al referendum rispondiamo "NO" (1974) di Fausto Amodei, su ildeposito.org. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato il 26 ottobre 2020).
  2. ^ (Italia) Il 12 maggio 1974, 37 milioni d'italiani votarono quello che sarebbe stato il secondo referendum dopo la scelta tra monarchia e repubblica. Si vota per mantenere o meno una legge approvata tre anni prima dal parlamento italiano (legge “Fortuna-Baslini”). La percentuale a favore dei NO, cioè contrari all'abrogazione della legge sul divorzio fu del 59,1% mentre quella dei SI all'abrogazione del 40,9%. Votarono l'88.1% degli aventi diritto I favorevoli al divorzio stravinsero al nord e al centro con Torino che guadagnò la palma di città più "divorzista" con la percentuale record del 79.8%, mentre al sud vinsero gli antidivorzisti con il 52% dei voti., su ildeposito.org. URL consultato il 3 maggio 2021 (archiviato il 3 maggio 2021).
  3. ^ Il "no" che cambiò l'Italia: la storia del referendum sul divorzio. Di Silvia Morosi e Paolo Rastelli, su pochestorie.corriere.it. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato il 23 gennaio 2021).
  4. ^ 12 Maggio. Il significato culturale del referendum sul divorzio, su culturacattolica.it. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato il 4 maggio 2021).
  5. ^ "Sono quattro cavalieri che hanno unito i loro sforzi". Testo, musica e accordi di I quattro cavalieri dell'Apocalisse (1974) di Fausto Amodei, su ildeposito.org. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato il 17 ottobre 2020).
  6. ^ Canzoni contro la guerra - Al referendum rispondiamo no, su antiwarsongs.org. URL consultato il 3 maggio 2021 (archiviato il 3 maggio 2021).
  7. ^ Fausto Amodei “In Italia nessuno dice più pane al pane, vino al vino” «Iniziativa Laica, su iniziativalaica.it. URL consultato il 3 maggio 2021 (archiviato il 3 maggio 2021).
  8. ^ La ragione degli altri: Gabrio Lombardi e la questione del divorzio, su jstor.org. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato il 4 maggio 2021).
  9. ^ Adista News - I LOMBARDI ALLE CROCIATE. E QUELLI ‘DISOBBEDIENTI’. GALLERIA DI FAMIGLIA, su adista.it. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato il 4 maggio 2021).
  10. ^ Confindustria - Renato Lombardi Presidente dal 1970 al 1974, su confindustria.it. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato il 4 maggio 2021).
  11. ^ Gedda: le battaglie dell’ultimo crociato, su avvenire.it. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato il 30 maggio 2021).
  12. ^ quando almirante, che ha avuto due mogli, si opponeva al divorzio - il ricordo di pansa - Politica, su dagospia.com. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato il 4 maggio 2021).
  13. ^ “La Salvineide”. Sulla genesi della canzone popolare di protesta | AI MARGINI DEL CAOS, su ricciardielloblog.wordpress.com. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato il 16 ottobre 2020).
  14. ^ Fausto Amodei - Al referendum rispondiamo NO! (versione 2006), su youtube.com. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato il 17 ottobre 2020).
  15. ^ I canzonieri monografici. fausto Amodeu. Una raccolta di alcune delle più belle canzoni di fausto Amodei, dagli anni del Cantacronache fino ai giorni nostri. (PDF), su informa.comune.bologna.it. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato il 19 ottobre 2020).
  16. ^ Al referendum rispondiamo NO (2016), su youtube.com. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato il 28 maggio 2017).
  17. ^ AL REFERENDUM RISPONDIAMO NO, su youtube.com. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato il 6 novembre 2020).
  18. ^ Referendum, movimenti e studenti in piazza a Roma per dire 'No': "Sul nostro futuro decidiamo noi" - Rai News, su rainews.it. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato il 26 agosto 2019).
  19. ^ Brancoro "al referendum rispondiamo no", su youtube.com. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato il 30 maggio 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Il testo della canzone, su ildeposito.org. URL consultato il 24 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2012).
  • La canzone cantata da Fausto Amodei.