Aeterne rerum conditor
Aeterne rerum conditor è uno degli inni attribuiti a sant'Ambrogio di Milano.[1]
L'inno menziona Gesù Cristo come "portatore di luce" (in latino: lucifer)[2], seguendo 2 Pietro 1:19[3], che afferma:
«Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori.»
Le alinea 15 e 16 si riferiscono al rinnegamento di Pietro.[4]
L'inno è scritto in tetrametri giambici, formando dei distici che descrivono il seguente schema metrico: | u – u – | u – u – || u – u – | u – u – |.
Testo latino[modifica | modifica wikitesto]
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Aeterne rerum conditor, Praeco diei iam sonat, Hoc excitatus lucifer Hoc nauta vires colligit Surgamus ergo strenue! gallo canente spes redit, Iesu, labantes respice, Tu lux refulge sensibus, Sit, Christe, Rex piissime, |
Nel Breviario Romano del 1632 furono apportate alcune modifiche minori al testo delle strofe 2, 3, 7 e 8.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ John McGuckin At the Lighting of the Lamps: Hymns of the Ancient Church Carmen Aurorae - A Hymn at Dawn pp.32-33
- ^ Latin from the Liturgia Horarum, and Latin Hymns, F. A. March, 1894. Translation by W J. Copeland (1804-1885).
- ^ 2 Pietro 1:19, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Charles Kraszewski, Rossetti’s Armadillo 2014 -Now, pp. 49-51
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Thesaurus Precum Latinarum, su preces-latinae.org. URL consultato il 12 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2006).
- Traduzione in italiano (PDF), su Università di Trento (archiviato il 16 luglio 2019). (Giuseppe Vecchi, Poesia Latina medievale, Guanda Editore, 1959, Parma XL-254, (ivi pp. 2-3). (edizione del 1952: EAN: 2570160788219)
Giovanni Vianini (solista, Schola Gregoriana Mediolanensis), Aeterne rerum conditor. URL consultato il 12 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2024).- Giovanni Vianini e Ensemble "Exsurge Domine", Aeterne rerum conditor, Cattedrale di Santa Maria Assunta in Oristano.
