Adapisoriculidae

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Adapisoriculidae
Denti e mandibola di Bustylus marandati, un adapisoriculide europeo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Infraclasse Eutheria
Famiglia Adapisoriculidae
Generi

Gli adapisoriculidi (Adapisoriculidae) sono un gruppo di piccoli mammiferi euteri estinti, di incerta collocazione sistematica. Vissero tra il Cretaceo superiore e l'Eocene inferiore (circa 70 - 50 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Africa e Asia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi animali erano di piccola taglia, e dovevano assomigliare a un toporagno attuale. Erano lunghi circa 15 centimetri, e la coda era lunga altrettanto. Di questi animali, tuttavia, sono noti soltanto denti e mandibole. I molari superiori degli adapisoriculidi primitivi (Afrodon e Bustylus) erano semplici e tritubercolari, con una piattaforma stilare ampia ma senza ipocono. I molari inferiori avevano trigonidi grandi e aperti, leggermente più ampi dei talonidi. Forme più derivate, come Adapisoriculus, mostra una tendenza verso la dilambdodontia, con un mesostilo e alcune cuspidi stilari simili a quelle che si trovano nei molari superiori dei marsupiali. Al contrario di questi ultimi, tuttavia, i molari inferiori erano dotati di paraconidi ridotti. Una particolare forma dilambdodonte, Garatherium dell'Eocene del Nordafrica, era stato inizialmente descritto come un marsupiale didelfide.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Adapisoriculidae venne istituita da Van Valen nel 1967 per accogliere Adapisoriculus, una forma di "insettivoro" primitivo descritta inizialmente da Lemoine sul finire dell'Ottocento. Successivamente vennero ascritti a questa famiglia altri generi, tra cui gli europei Bustylus, Remiculus e Proremiculus, e gli africani Afrodon e Garatherium. Il genere Deccanolestes del Maastrichtiano dell'India è stato inoltre attribuito a questa famiglia.

Gli adapisoriculidi sono stati avvicinati in passato agli erinaceomorfi, sulla base di affinità della dentatura, ma sono anche stati considerati euarconti e addirittura marsupiali. Analisi più recenti, tuttavia, dimostrerebbero la loro posizione basale nell'ambito degli euteri (Manz et al., 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E. Gheerbrant and D. E. Russell. 1991. Bustylus cernaysi nov. gen., nov. sp., nouvel Adapisoriculidé (Mammalia, Eutheria) Paléocène d'Europe. Geobios, 24(4):467-481.
  • E. Gheerbrant. 1995. Les mammifères Paléocènes du Bassin d'Quarzazate (Maroc). III. Adapisoriculidae et autres mammifères (Carnivora, ? Creodonta, Condylarthra, ? Ungulata et incertae sedis). Palaeontographica Abteilung A, 237(1-4):39-132.
  • Smith T, De Bast E, Sigé B. 2010. Euarchontan affinity of Paleocene Afro-European adapisoriculid mammals and their origin in the late Cretaceous Deccan Traps of India. Naturwissenschaften, 97, 417–422.
  • E. De Bast, B. Sigé, and T. Smith. 2012. Diversity of the adapisoriculid mammals from the early Palaeocene of Hainin, Belgium. Acta Palaeontologica Polonica, 57(1):35-52.
  • Carly L. Manz, Stephen G. B. Chester, Jonathan I. Bloch, Mary T. Silcox, Eric J. Sargis. 2015. New partial skeletons of Palaeocene Nyctitheriidae and evaluation of proposed euarchontan affinities, Published 14 January 2015. DOI: 10.1098/rsbl.2014.0911.
  • Goin, F. J.; Crespo, V. D.; Pickford, M. (2022). A new adapisoriculid mammal (Eutheria) from the early-middle Eocene of Namibia. Communications of the Geological Survey of Namibia, 25: 56–65.

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