Achille Ginnasi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Achille Ginnasi (Castel Bolognese, 1553Carpentras, 4 marzo 1594) è stato un presbitero italiano della Chiesa cattolica; protonotario apostolico, nominato nel 1593 governatore del contado Venassino da Clemente VIII.

Nacque a Castel Bolognese nel 1553, sesto dei sette figli avuti dal conte Francesco, esponente della nobiltà locale e stimato archiatra alla corte papale, dalla moglie Caterina Pallantieri, sorella di monsignor Alessandro Pallantieri influente uomo politico alla Corte papale, poi Governatore di Roma. Suo fratello maggiore era il cardinale Domenico Ginnasi (1550-1639).

Terminati i suoi studi umanistici, teologici e anche di medicina a Bologna, insieme ai suoi fratelli, raggiunse a Roma i genitori dove il padre Francesco godeva di grande stima presso la corte papale presieduta dal conterraneo papa Gregorio XIII che già conosceva la famiglia della madre quando ancora era cardinale.

Queste importanti relazioni della famiglia furono determinanti per affidargli l'onere e l'onore di dirimere cause anche gravissime per conto della Chiesa di Roma nella sua veste di protonotario apostolico.

Come conseguenza dei buoni servigi prestati Achille Ginnasi fu nominato nel 1593 governatore del contado Venassino da papa Clemente VIII. Ristabilì la pace e l'ordine nel territorio, ma morì improvvisamente il 4 marzo 1594, all'età di 41 anni in circostanze non chiare.

Gli abitanti di Carpentras, allora capitale del contado, parteciparono al lutto "con grande dolore di tutti" come recita la lapide sul suo monumento funebre.

È sepolto nella cattedrale di Carpentras, dedicata a Saint Siffrein, ove si conserva il monumento funerario fatto edificare dal fratello cardinale Domenico Ginnasi[1].

  1. ^ La lapide in lingua latina riporta: "A Dio Ottimo Massimo. Ad Achille Ginnasi, figlio del dottor Francesco. Protonotario Apostolico, il quale, dotato di particolare prudenza, fu spesso inviato da Clemente VIII presso vari Principi per trattare delicatissimi affari e, successivamente, per ordine dello stesso Papa, fu nominato Governatore del Contado Venassino, governando con somma potenza. Con grande dolore di tutti, morì.
    Domenico Ginnasi, Cardinale prete di Santa Romana Chiesa al titolo del Dodici Apostoli, dopo aver esercitato l'ufficio di Nunzio Apostolico in Spagna tornò a Roma. Venne poi a Carpentras per curare questo monumento eretto alla memoria del caro fratello e, per suffragio alla sua anima, offrì al Capitolo della Cattedrale di Carpentras un perpetuo reddito con il quale, nel giorno dell'anniversario della morte, si distribuissero elemosine e si celebrassero varie messe solenni.
    [Achille Ginnasi] Visse cinquanta anni [n.d.r. refuso del lapicida perché visse solo 41 anni], morì il quattro marzo 1594."
    Fonte: Un castellano in Francia Achille Ginnasi (1553-1594) tratto da Paolo Grandi Il cardinale Domenico Ginnasi Faenza 1997
  • Paolo Grandi Il cardinale Domenico Ginnasi Faenza 1997

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Governatore del Contado Venassino Successore
Guillaume de Cheisolme
1593
1593-1594 Geronimo Leopardi
1594 - 1598