Abdisho I bar Aqre

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Abdisho (Karkh Guddan, circa 898Baghdad, 2 giugno 986) è stato un vescovo cristiano orientale siro, vescovo di Ma'alta e Beth Nuhadra e patriarca della Chiesa d'Oriente dal 963 al 986.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Karkh Guddan, nel Beth Garmai, verso l'898. Educato a Mosul, qui ricevette gli ordini e svolse il suo ministero sacerdotale.[1] Verso la metà del X secolo fu fatto vescovo di Ma'alta e Beth Nuhadra, circa 60 km. a nord di Mosul.[2]

Alla morte del patriarca Israele, la sede rimase vacante per oltre un anno e mezzo, a causa degli interessi economici che ogni elezione patriarcale implicava. Dopo aver distribuito varie tangenti ai potenti locali musulmani, fu possibile riunirsi per eleggere il nuovo patriarca, e fu scelto il vescovo di Ma'alta e Beth Nuhadra. La sua consacrazione patriarcale fu celebrata, come per tutti patriarchi precedenti, nella chiesa di Kohe a Al-Mada'in il 22 aprile 963.[3]

Abdisho governò la Chiesa d'Oriente per 23 anni, ma la sua amministrazione non fu molto oculata, lasciando che si sperperassero i beni del patriarcato.[4] Secondo lo storico nestoriano Abu'lfaraj, durante il suo patriarcato ci furono tentativi per rilanciare la missione nestoriana in Cina.

A questo patriarca vengono attribuite diverse opere letterarie.[5]

Morì a 98 anni, il 2 giugno 986[1] e fu sepolto nella chiesa di Nostra Signora (al-Kursi) del quartiere di Dar al-Rum di Baghdad.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fiey, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques , XIV, col. 1274.
  2. ^ (FR) Jean-Maurice Fiey, Assyrie chrétienne. Contribution à l'étude de l'histoire et de la géographie ecclésiastiques et monastiques du nord de l'Iraq, vol. II, Beyrouth, 1965, p. 343.
  3. ^ Fiey, Chrétiens syriaques sous les Abbassides, pp. 157-159.
  4. ^ H. Gismondi, Maris, Amri, et Salibae: De Patriarchis Nestorianorum Commentaria II: Maris textus arabicus et versio Latina, Rome, 1899, pp. 100 (arabo) e 70 (latino).
  5. ^ (DE) Anton Baumstark, Geschichte der syrischen Literatur mit Ausschluß der christlich-palästinensischen Texte, Bonn, 1922, pp. 239-240.
  6. ^ (FR) Michel Allard, Les Chrétiens à Bagdad, Arabica, 1962, p. 380. (EN) David Wilmshurst, The Ecclesiastical Organisation of the Church of the East, 1318-1913, Peeters Publishers, Lovanio, 2000, p. 183.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Patriarca della Chiesa d'Oriente Successore
Israele 963 - 986 Mari II