Abate di Tivoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Abate di Tivoli (... – ...; fl. XIII secolo) è stato un poeta italiano, vissuto nel XIII secolo, sicuramente tra il 1230 e il 1250 circa.

Si conoscono di lui unicamente tre sonetti, scritti in tenzone con Giacomo da Lentini, sulla natura dell'amore. Furono probabilmente composti a Tivoli nel 1241, anno in cui l'imperatore Federico II risiedette nella cittadina. Taluni ritengono che il suo vero nome fosse Gualtiero, laicus de urbe e fedele sostenitore di papa Innocenzo IV (che lo menziona in uno scritto del 1250 come suo «devoto»)[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. AA.VV., La letteratura italiana vol. 1, pag. 109, Edizione speciale per il Corriere della Sera, R.C.S. Quotidiani S.p.A., Milano 2005; Titolo dell'opera originale: Natalino Sapegno ed Emilio Cecchi (diretta da) Storia della letteratura italiana, Garzanti Grandi opere, Milano 2001 e De Agostini Editore, Novara 2005, ISSN 1824-9280

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sonetti, in «Giacomo da Lentini. Poesie», cura di R. Antonelli, Roma, 1979

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]