Joseph-Jean-Pierre Laurent

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Joseph Jean Pierre Laurent, talvolta indicato anche come J. J. P. Laurent, J. Laurent, A. Laurent, M. (monsieur) Laurent (... – ...), è stato un astronomo francese di cui si hanno solo poche notizie frammentarie.

Discepolo di Benjamin Valz, ne acquistò la casa a Nîmes quando Valz si trasferì a Marsiglia avendo ottenuto l'incarico di direttore dell'osservatorio locale. Édouard Stephan lo cita come giovane molto talentuoso.[1][2]

Utilizzando la specola di cui il maestro aveva già dotato la propria casa di Nîmes, Laurent scoprì il 22 gennaio 1858 l'asteroide 51 Nemausa.[3] Questa scoperta gli valse nello stesso anno anche l'assegnazione del premio Lalande.[4]

Gli è stato dedicato l'asteroide 162 Laurentia.[5][6].

La questione del nome[modifica | modifica wikitesto]

La lettera di Laurent a Valz. Il nome proprio appare tra parentesi dopo la firma sotto il blocco principale del testo.

Il nome di battesimo di Laurent è stato lungamente sconosciuto. Secondo l'uso dell'epoca il suo nome nelle pubblicazioni era sovente preceduto da M. ad indicare Monsieur (Signore in francese).

La forma A. Laurent è stata usata da Lutz D. Schmadel nella redazione del Dictionary of Minor Planet Names[7] citando come fonte gli articoli della Astronomische Nachrichten[8], che però riportano solo il cognome, e il testo di Paul Herget The Names of the Minor Planets.[8][9] Questa era anche la forma adottata per la targa commemorativa posta sulla casa dove risiedeva a Nîmes.

La forma J.J.P. Laurent è stata adottata, a partire dal 2016, dal Minor Planet Center per l'elenco ufficiale degli scopritori. Precedentemente usava la forma A. Laurent. Non venne fornita nessuna nota informativa a proposito del cambiamento.

La forma J. Laurent è documentata su alcune carte autografe di Laurent redatte in occasione della scoperta di 51 Nemausa e su una carta equinoziale da lui preparata per un lavoro commissionato da Valz.[10]

Il nome completo è stato infine individuato su una lettera destinata a Benjamin Valz.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'originale francese: jeune homme très habile.
  2. ^ Édouard Stephan: L’Observatoire de Marseille [seconde partie: histoire depuis la Révolution] in: Encyclopédie départementale des Bouches du Rhône Band 6, Marseille 1914
  3. ^ EXTRAIT HISTOIRE DE LA VILLE DE NÎMES Par ADOLPHE PIEYRE, 1886 - DÉCOUVERTE DE NEMAUSA
  4. ^ Compte rendu des séances de l’Académie des sciences - Vol. 48, Marzo 1859, p. 485–487 e p. 638
  5. ^ IAU, Scheda sinottica di 162 Laurentia, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 22 novembre 2014.
  6. ^ Schmadel, pag. 30.
  7. ^ Schmadel, pagg. 20, 30, 900.
  8. ^ a b Schmadel, pagg. 931-932.
  9. ^ Paul Herget, The Names of the Minor Planets., Osservatorio di Cincinnati, 1955. URL consultato il 14 novembre 2016.
  10. ^ Le immagini delle carte sono disponibili nella sola voce in lingua inglese. Sono destinate ad essere trasferite su Commons in un prossimo futuro.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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